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Mosaicoon entra in Elite, nomina un nuovo cfo e prepara importanti novità

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Luca Di Persio, cmo della società, spiega le strategie per il futuro: nuova versione premium di Essentials, introduzione di Value Extended Services e irrobustimento delle relazioni con tutti gli attori del mercato

Grandi novità in casa Mosaicoon, l’azienda siciliana che l’anno scorso ha chiuso il più grande round di finanziamento del comparto di riferimento, raccogliendo 8 milioni di dollari. Guidata dall’amministratore delegato e fondatore Ugo Parodi Giusino, infatti, ha annunciato di essere entrata nel programma Elite, il programma di Borsa Italiana - London Stock Exchange Group dedicato alle aziende più all’avanguardia che intendono fare un percorso verso l’apertura di capitale a terzi, la managerializzazione e la possibile quotazione in borsa.

Mosaicoon vi fa il suo ingresso insieme a 19 aziende rappresentative di diversi settori, provenienti da 8 diverse regioni italiane, con un fatturato aggregato di 953 milioni di euro e un totale di 4300 lavoratori, ma è l’unica selezionata nella categoria “Software e servizi informatici” per il carattere fortemente innovativo della sua piattaforma tecnologica e del suo modello di Sharing Entertainment.

mosaicoon-logo-2015

La nomina di Alessandro Messana a cfo

Contestualmente l’azienda ha ufficializzato la nomina di Alessandro Messana in qualità di chief financial officer. Messana si unisce al team di Mosaicoon dopo anni di esperienza maturati tra l’Italia e l’estero in contesti multinazionali quali Accenture, Italcementi Group e Procter&Gamble.

Luca di Persio, cmo, di Mosaicoon: «Un segnale importante»

L’ingresso in Elite e la nomina di Messana non sono le uniche novità per Mosaicoon, impegnata sullo sviluppo del prodotto, come ha spiegato a DailyNet il chief marketing officer Luca Di Persio. «Sicuramente l’ingresso in Elite rappresenta un segnale importante per noi, come per tutto l’ecosistema digital», ha dichiarato. Il percorso intrapreso da Mosaicoon è figlio di un disegno preciso: «Una vera e propria strategia coerente e studiata nel dettaglio». Prima di anticipare le imminenti novità che riguarderanno la sua azienda, Di Persio ha voluto porre l’accento su come era terminato l’anno scorso: «Abbiamo lanciato sul mercato Essentials, un prodotto in cui vendiamo contenuti come se fossero media e all’interno del quale le aziende di tutto il mondo possono attingere ai filmati della piattaforma». Inoltre, l’offerta commerciale di Mosaicoon si caratterizza per il modello di vendita unico definito ‘CPVplus’, attraverso cui i clienti pagano solo una volta che il filmato è stato visualizzato, dunque valorizzandone in questo modo le performance. E i risultati di questi cambi di paradigma non si sono fatti attendere: «In poco più di un mese abbiamo acquisito oltre 15 clienti», ha precisato Di Persio. Non solo,«Il prodotto è stato portato anche all’estero e le risposte non hanno tardato ad arrivare: nei mercati più innovativi del mondo, Corea del Sud e Singapore su tutti ma in generale anche il resto dell’APAC, la nostra soluzione sta riscuotendo grande successo. Credo che ciò sia un elemento di ulteriore certificazione della bontà della nostra strategia».

Mosaicoon HQ

Le novità di Mosaicoon

Quindi Di Persio ha anticipato a DailyNet una serie di novità in cantiere. «Nelle prossime settimane lanceremo la nostra offerta ‘premium’, una sorta di Essentials ancor più qualitativo». Una proposta che mira a elevare il livello della creatività, vere e grandi e produzioni che fanno di Mosaicoon il ‘Netflix’ dei brand. «In questo modo i nostri clienti possono accedere a produzioni di grande valore senza sostenerne i costi e per di più pagando solo quando queste clip vengono visualizzate», ha precisato Di Persio.

La seconda novità riguarda l’applicazione di servizi tipici di settori come il travel e le telecomunicazioni all’interno della propria offerta commerciale. «I Value Extended Services sono una formula attraverso cui un brand può costruire una video-strategy comprando sia contenuti sia micro servizi - ha spiegato Di Persio -. Ciò permette ai clienti di spendere solo per quello di cui hanno bisogno». Per esempio, oltre al filmato, possono acquistare la licenza di distribuire il filmato in-store o assicurarsi delle visualizzazioni su YouTube. «La meccanica è la stessa che lega il consumatori ai contratti telefonici: si possono richiedere servizi aggiuntivi, come ulteriori giga per navigare», ha detto il manager.

Infine, la terza area in cui Mosaicoon è fortemente impegnata è quella delle relazioni con il mercato, per ribadire come tra l’azienda e i vari attori della filiera non ci siano rapporti di competizione ma di collaborazione. «Abbiamo cominciato da qualche mese a dialogare con i vari soggetti: non siamo competitor, siamo una commodity, siamo una materia prima alla quale si può attingere», ha proseguito. Per esempio, un’agenzia media può prendere un contenuto e utilizzarlo a performance.

«In sintesi, Mosaicoon si posiziona come video strategy enabler, potenziale partner per cliente, centro media o agenzia creativa. Non siamo una ad tech company, perché non vendiamo advertising, ma una martech company», ha concluso Di Persio.  


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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