Autore: Redazione
15/06/2017

Microsoft avvia i primi test di Custom Audiences, soluzione per Bing

Il prodotto promozionale va oltre le keyword e permette agli advertiser di usare dati di prima parte. Adobe come partner DMP

Microsoft avvia i primi test di Custom Audiences, soluzione per Bing

Microsoft ha avviato i test di Custom Audiences, una nuova funzionalità di marketing riguardante il motore di ricerca Bing. L’obiettivo è migliorare il targeting, consentendo agli sponsor pubblicitari di utilizzare dati di prima parte (CRM, storico degli acquisti, e sottoscrizioni). A parlarne è Adexchanger, secondo cui per entrare nella partita è necessario aggiornare i requisiti tramite Audience Manager, la DMP (Data Management Platform) di Adobe. Entro la fine dell’anno verranno implementate nuove DMP.  “Si tratta della prima volta in assoluto in cui Microsoft e Bing consentiranno ai clienti di importare i loro dati nel motore di ricerca per perfezionare la profilazione”, ha detto Rob Wilk, vice presidente e responsabile delle vendite per il segmento Search di Microsoft nell’America del Nord. Il maggior beneficio per gli inserzionisti sarà la possibilità di servirsi di addressable data, in luogo delle sole keyword, per settare i parametri di ricerca. Custom Audience va oltre le semplici keyword, includendo indicatori come il lifetime value e il tempo trascorso dall’ultimo acquisto. Negli Stati Uniti Microsoft ha varato anche una nuova opzione di segmentazione che fornisce all’advertiser di individuare una categoria particolarmente propensa all’acquisto tra Bing, MSN e gli altri asset di Microsoft. Scalabilità e domanda pubblicitaria sono i motivi per cui il colosso guidato da Satya Nadella ha scelto la DMP di Adobe, che garantisce una connessione server-to-server ancor più profonda di quelle basate sui pixel usate per la targettizzazione dell’audience.