Autore: Redazione
11/10/2017

UPA conferma la stima 2017 del +1,8%, ma c’è più incertezza sul 2018: Sassoli confida in un altro anno positivo

Il presidente degli utenti ha ribadito ieri il forecast per l’anno in corso, corroborato dal buon trend dei consumi, mentre sul prossimo anno peseranno l’incertezza sia sul fronte sportivo sia del quadro politico nazionale

UPA conferma la stima 2017 del +1,8%, ma c’è più incertezza sul 2018: Sassoli confida in un altro anno positivo

In occasione dell’incontro sui KPI, ieri, Lorenzo Sassoli de Bianchi ha confermato le stime di UPA, di cui è presidente, già più volte fornite, rispetto alla chiusura d’anno al +1,8% per quanto riguarda gli investimenti. «Non c’è motivo di rivederle - ha detto - perché i consumi e il PIL mantengono il loro trend migliorativo e così anche l’orientamento allo spending da parte delle aziende, confortato dai monitoraggi interni che svolgiamo con i nostri associati. Ci avviamo quindi al terzo anno consecutivo di incremento, anche se, ovviamente, sarà la media tra l’andamento più positivo di alcuni mezzi e quello meno brillante di altri. Pensando alla stampa, per altro, sono convinto che potrà e saprà avvantaggiarsi notevolmente per un rilancio dalla tax credit di cui si attende a breve l’effettiva entrata in vigore».

Sempre Sassoli ha poi ribadito quanto già anticipato in altre recenti occasioni e, cioè, di come invece il 2018 si presenti «complicato e difficile da immaginare nel suo decorso». «Al di là del fatto che la visibilità sugli investimenti si è ormai ridotta al minimo e che ancora non abbiamo una survey che sorregga l’erogazione un forecast - ha detto il presidente di UPA - bisogna tener presente che il prossimo sarà un anno pari e, quindi, caratterizzato da eventi sportivi che, di per sé, determinano 1-2 punti di incremento dello spending. Peccato che la situazione sia ancora molto volatile anche su questo fronte: la partecipazione della nostra nazionale ai Mondiali vale un +1% degli investimenti, il suo accesso alla finale almeno un altro mezzo punto incrementale. Ma non è l’unica incertezza, c’è anche quella politica, ci sono in arrivo due referendum ed è difficile capire al momento chi, come e quando farà un nuovo Governo. Questa instabilità non favorisce gli investimenti in comunicazione, al pari di quanto succede storicamente se ci sono appuntamenti elettorali. In ogni caso, sono fiducioso che anche il 2018 chiuda con segno positivo».