Autore: Redazione
24/07/2017

Trans Adriatic Pipeline invita al dialogo sul gasdotto e si affida alla creatività di TBWA\Italia

I lavori per il progetto stanno entrando nel vivo, e anche le contestazioni. Anche per questo, il Consorzio di cui fa parte Snam Rete e Gas si è affidato all’agenzia guidata da Marco Fanfani per una campagna pianificata da Proforma

Trans Adriatic Pipeline invita al dialogo sul gasdotto e si affida alla creatività di TBWA\Italia

Dopo i no-TAV, ora ci sono anche i no-TAP, vale a dire i contestatori, anche piuttosto aggressivi, a giudicare dalle ultime cronache di incidenti a Melendugno (la località dove sorgerà il terminale di ricezione, l’infrastruttura più visibile della parte italiana del progetto) e nel Salento, scatenati contro i lavori - che, ora, stanno entrando nel vivo - della Trans Adriatic Pipeline (appunto, TAP), mirata alla realizzazione dell’impianto che trasporterà gas naturale dalla regione del Mar Caspio in Europa. Collegando la Trans Anatolian Pipeline (TANAP) alla zona di confine tra Grecia e Turchia, attraverserà Grecia settentrionale, Albania e Adriatico, per approdare sulla costa meridionale italiana e collegarsi alla rete nazionale.

Il costruttore è il consorzio svizzero TAP, i cui azionisti principali sono società che si occupano di distribuzione del gas, come l’italiana Snam, BP e Socar. L’opera è finanziata con l’aiuto della Banca Europea per gli Investimenti e dovrebbe essere completata nel 2020. I lavori di costruzione sono iniziati, invece, nel 2016. “Una volta realizzato - spiega Trans Adriatic Pipeline - costituirà il collegamento più diretto ed economicamente vantaggioso alle nuove risorse di gas dell’area del Mar Caspio, aprendo il Corridoio Meridionale del Gas, una catena del valore lunga 4.000 chilometri”. In Puglia e non solo, però, si teme per il possibile impatto dell’impianto su turismo, ambiente e salute in genere, e TAP stessa ha deciso, quindi, di attivare un percorso di confronto e dialogo, non solo attraverso il proprio sito ma, anche, tramite i social, e avviando una campagna di sensibilizzazione che, in questi giorni, ha la sua maggiore visibilità sui quotidiani nazionali e locali con quattro soggetti a doppia pagina che rimandano anche a Facebook, Twitter e all’hashtag #parliamoneinsieme. On air anche manifesti nelle stazioni e negli aeroporti pugliesi, e radiocomunicati su emittenti nazionali e locali, mentre in autunno ci saranno anche degli spot su Telenorba e Telerama.

La creatività è stata affidata a TBWA\Italia, che il nuovo managing director di TAP International, Luca Schieppati, conosce bene in quanto, prima, lo è stato di Snam Rete e Gas, che lavora proprio con l’agenzia guidata da Marco Fanfani. Il country manager per l’Italia di Trans Adriatic Pipeline è invece Michele Mario Elia, già a.d. di Ferrovie dello Stato. Il planning è invece seguito da Proforma, l’agenzia pugliese che si occupa di TAP dal 2014 e per la quale ha ideato anche una prima campagna nel 2015, mentre l’anno scorso non sono state attivate forme di comunicazione nazionali. Proforma si occupa anche dei social e dei contenuti del sito corporate, che è stato invece ideato dall’inglese Coleman.