Autore: Redazione
09/10/2017

TER: via libera alla pubblicazione degli ascolti radio, sono esclusi i risultati del primo trimestre 2017

È stato superato all’unanimità, venerdì scorso, il rischio stop alla ricerca: il prossimo 8 novembre usciranno i dati di ascolto relativi al semestre; per quest’anno l’indagine conterà in tutto 90 mila interviste, rispetto alle 120 mila che sono previste dall’impianto

TER: via libera alla pubblicazione degli ascolti radio, sono esclusi i risultati del primo trimestre 2017

Gli ascolti della radio ci sono, ma per il 2017 non saranno completi. Il Consiglio di  Amministrazione della TERTavolo Editori Radio, presieduto da Nicola Sinisi, ha deliberato, infatti, venerdì scorso che i risultati della nuova ricerca avviata quest’anno saranno pubblicati, ma privi della wave relativa al primo trimestre di rilevazione, eseguito dalla seconda metà di febbraio fino a circa inizio di maggio.

I termini dell'indagine

Pertanto, recita il comunicato diffuso da TER, per quest’anno l’indagine sarà costituita da 90 mila interviste e non da 120 mila, come da impianto di ricerca, a cui si aggiungono le 20.000 realizzate per il calcolo delle coperture fino ai 28 giorni, eseguite dall’istituto Doxa. I dati, che saranno resi pubblici entro il termine dell’8 novembre, saranno relativi a un semestre di rilevazione, quindi, presumibilmente, conterranno le interviste condotte nel secondo e terzo trimestre 2017, per un periodo che all’incirca va da inizio maggio alla prima metà di questo ottobre, durante la quale viene completata la terza wave.

Il parere dell'esperto

La rilevazione, va detto, non viene effettuata durante il mese di agosto. I dati della prima wave, comunica TER, non saranno considerati. Secondo quanto risulta a DailyMedia, il CdA di venerdì scorso ha ascoltato il parere dell’esperto incaricato di verificare la bontà di quei dati, il professore di statistica Giorgio Marbach. Come già emerso, in effetti, la rilevazione del primo trimestre presentava discrepanze importanti tra il field condotto da GfK - l’istituto di ricerca che ha fornito le audience radiofoniche al mercato dal 2012 al 2016 attraverso la ricerca proprietaria Radiomonitor - e quello di Ipsos, facendo, quindi, sorgere dubbi sulla veridicità dei risultati, e soprattutto rendendo pressoché impossibile l’unione dei due field per la costruzione del dato definitivo.

I dati dei primi tre mesi non saranno pubblicati e non utilizzati

Da qui lo stop alla pubblicazione, che in un primo tempo era attesa per settembre. Il professor Marbach ha evidentemente confermato tali dubbi, ma i membri di TER hanno deciso di proseguire comunque, approvando all’unanimità la pubblicazione dei dati semestrali. Scongiurato, quindi, l’ennesimo stop, gli editori radiofonici si impegnano a fornire al mercato degli investimenti i dati sulle audience, non prima, però, di aver preso visione degli aggiornamenti relativi al trimestre il 12 ottobre. I dati dei primi tre mesi, già consegnati agli editori, non saranno pubblicati e neppure utilizzati.