Autore: Redazione
17/11/2017

Il Sole 24 Ore: l’aumento di capitale è stato sottoscritto al 91% per un totale di 45,49 milioni

Si è conclusa ieri l’offerta lanciata dal Gruppo di cui sono presidente Giorgio Fossa e a.d. Franco Moscetti. Sui restanti titoli per 4,5 milioni di euro potrebbe intervenire il Consorzio di Garanzia

Il Sole 24 Ore: l’aumento di capitale è stato sottoscritto al 91% per un totale di 45,49 milioni

Il Sole 24 Ore  ha comunicato che in data 16 novembre 2017 si è concluso il periodo di adesione all’offerta in opzione di 52.012.476 azioni speciali del Sole rivolta ai possessori di azioni ordinarie e speciali della Società, rivenienti dall’aumento di capitale a pagamento e in forma inscindibile deliberato dall’assemblea straordinaria del 28 giugno 2017.  Le azioni sono state offerte sulla base del rapporto di n. 4 ogni n. 1 della Società posseduta, a un prezzo pari a 0,961 euro per azione. Durante il periodo di opzione, iniziato il 30 ottobre e conclusosi appunto ieri, sono state sottoscritte 47.336.172 azioni, pari al 91,01% delle stesse e per un controvalore complessivo pari a 45.490.061,30 di euro, per effetto dell’esercizio di 11.834.043 diritti di opzione. Il Gruppo di cui sono presidente Giorgio Fossa e a.d. Franco Moscetti rende inoltre noto che, in adempimento agli impegni in precedenza assunti, Confindustria ha esercitato 7.804.371 diritti di opzione alla stessa spettanti, corrispondenti a 31.217.484 azioni, per una quota pari al 60,02% del totale delle stesse, per un controvalore complessivo di 30.000.002,12 di euro.  Al termine del periodo di opzione risultano, dunque, non esercitati 1.169.076 diritti riguardanti la sottoscrizione di 4.676.304 azioni, pari all’8,99% delle stesse, per un controvalore complessivo pari a 4.493.928,14 di euro.

Offerta dei diritti

I diritti saranno offerti in Borsa nelle sedute del 21, 22, 23, 24 e 27 novembre, salvo chiusura anticipata dell’offerta in caso di vendita integrale dei diritti. Nel corso della prima seduta sarà offerto l’intero quantitativo dei diritti; in quelle successive saranno offerti i diritti eventualmente non collocati nelle precedenti. Va ricordato che l’offerta è assistita dalla garanzia di un consorzio composto da Banca IMI e Banca Akros, che si sono impegnate a sottoscrivere ai termini del contratto, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, le azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’offerta in Borsa, per un ammontare massimo pari a circa 20 milioni di euro.