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Smartclip porta l’Addressable TV nel nostro Paese

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Forte della sua esperienza in Germania, la società di cui nel nostro Paese è direttore commerciale Giuseppe Bronzino, è pronta ad allargare la propria offerta

Smartclip porterà l’Addressable TV anche in Italia, una novità per il nostro Paese, ma uno standard per la Germania dove la società offre soluzioni di questo genere già da anni. Giuseppe Bronzino, direttore commerciale della filiale italiana, illustra a DailyNet le ultime mosse di Smartclip e fa il punto sul 2017, un anno davvero intenso e caratterizzato da importanti partnership e un continuo aumento della penetrazione sul mercato.

Inizierei parlando di Addressable TV: recentemente avete partecipato al convegno HbbTV di Roma che ha di fatto sancito l’introduzione del protocollo anche in Italia. Come si è concretizzata la vostra presenza all’evento? E quali prospettive per l’Addressable TV nel nostro paese?

Il simposio di Roma di ottobre ha di fatto confermato l’arrivo del protocollo HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband TV) anche in Italia che è rimasta ferma, più di altri paesi, al vecchio standard MHP. Quindi possiamo considerare l’Addressable TV una realtà anche per il nostro paese visto che dal 2017 tutti i nuovi apparecchi tv commercializzati saranno dotati dello standard HbbTV 2.0.1. Ma per smartclip l’Addressable TV è uno “standard” già da quasi sei anni: in Germania abbiamo mosso in primi passi in questa direzione nel 2012 e stiamo assistendo a crescite anno su anno molto interessanti. Del resto la tv attrae ancora buona parte degli investimenti pubblicitari: l’88% dei cittadini europei dedica tempo alla tv ogni settimana e la spesa pubblicitaria sulla TV in Europa supera i 30 miliardi di euro [Fonti: Zenith e Statista]. Ma la contaminazione con il digitale, l’uso dei big data, le nuove possibilità di targeting stanno completamente cambiando questo device. Infatti eMarketer negli Stati Uniti stima che gli investimenti pubblicitari in Addressable TV cresceranno del 65,8% raggiungendo 1,26 miliardi di dollari nel 2017.

Al forum di Roma abbiamo avuto modo di condividere la nostra esperienza con un intervento di Sebastian Busse, Director Addressable TV International di smartclip. Parlando dell’arrivo dell’Addressable TV in tutti i principali mercati televisivi europei come Francia, Spagna, Regno Unito, Italia e Svezia, Sebastian ha portato come esempio di paese più avanzato in questo settore, appunto, la Germania che da sola prevede di raggiungere un volume d’affari nell’ordine delle centinaia di milioni di euro entro il 2020, a dimostrazione di quanto prometta di essere salutare l’espansione di questa nuova tecnologia per il business dei broadcaster. Non sorprende quindi che le emittenti europee si sforzino di cercare e adottare soluzioni che permettano loro di mantenere il pieno controllo sulla monetizzazione e sui dati del loro inventario televisivo. E monetizzazione, tecnologia e servizi sono i tre elementi fondamentali che smartclip offre ai propri partner.

Sebastian ha inoltre evidenziato come le nuove possibilità offerte dai dati che si muovono dal telespettatore al broadcaster, cosiddette di “reverse channel”, permetteranno di sfruttare in tempo reale e in modo personalizzato le insuperabili caratteristiche di reach e awareness, tipiche della programmazione televisiva, attraverso azioni che vanno dallo storytelling all’integrazione di sistemi di acquisto e pagamento. Tutto questo non rende superflui gli annunci tradizionali, al contrario, rafforza la tv come supporto pubblicitario all’interno del sistema media complessivo. La tv lineare tradizionale può ora stare al passo con l’evoluzione delle piattaforme globali digitali rendendo possibile pianificare anche in TV la pubblicità basata sui dati. Siamo di fronte ad un grande cambiamento della pianificazione pubblicitaria televisiva. Per smartclip è un asset importante su cui puntiamo molto e prevediamo di proporre la nostra offerta a partire dalla seconda metà del 2018.

Ci avviciniamo alla conclusione dell’anno, qual è stato l’andamento in Italia nei primi mesi del 2017 e cosa vi aspettate da questo ultimo periodo?

I primi sei mesi sono stati caratterizzati da un positivo continuo di trend di crescita in tutti gli ambiti: fatturato, numero di dipendenti, partnership. Come abbiamo già avuto modo di costatare, l’unicità della nostra SSP (Sell Side Platform) ci permette di offrire e gestire campagne sia in programmatic, sia in reservation ed è una caratteristica largamente apprezzata dai nostri interlocutori che ci scelgono come partner. Abbiamo aperto una sede a Roma per far fronte alla domanda in aumento dell’area centro sud e nelle ultime settimane abbiamo annunciato tre nuove partnership: una con zeotap per l’integrazione dei dati deterministici, una con Triboo Media per l’integrazione delle nostre offerte in ambito video e una con NetAddictionn per l’engagement delle utenti di Bigodino.it. Senza contare progetti di largo respiro come la collaborazione con Mindshare per il progetto legato al Giro d’Italia dove abbiamo pianificato il formato Ghostover distribuito su base geolocal.

A proposito di zeotap, in cosa consiste la partnership e perché sono così importanti i dati deterministici?

Oggi nessuna pianificazione pubblicitaria digitale può prescindere dall’uso dei dati: la ricchezza di informazioni che si possono ricavare dai dati, li rendono la principale fonte di informazione per individuare con maggiore precisione il target che gli advertiser vogliono raggiungere. Zeotap è stato il primo operatore nel mercato dei dati a pubblicare i risultati di un audit sul proprio prodotto per dimostrare la massima trasparenza al mercato ed è uno dei player leader nella gestione dei dati: nell’ottica di migliorare costantemente la nostra proposta commerciale, abbiamo stretto un accordo per arricchire l’inventory premium video di smartclip con i dati deterministici di Zeotap. Zeotap ha accesso ai dati delle aziende Telco e, recentemente, ha ottenuto una scrupolosa certificazione da Aimc (Association for the Investigation of Media and Communications) in Spagna che conferma una precisione dei propri dati fino al 94%. Per esempio, è stato verificato che il target donna tra i 18-24 anni può essere raggiunto con una precisione dell’89% contro un benchmark di mercato del 21% (Fonte comScore).

E invece quali sono i tratti principali della collaborazione con NetAddiction?

È un accordo che rende disponibile il prodotto Out-Stream su Bigodino.it, una delle property di punta di NetAddiction che registra oltre 8,5 milioni di pagine viste e più di 2.750.000 utenti unici ed è una delle piattaforme d’informazione di riferimento per il target donne 25-44. La partnership ci permette di ampliare ancora di più il nostro network in Italia, sempre più verticale e rivolto a target specifici, e che ci permette di essere al fianco degli editori digitali con soluzioni in grado di catturare l’interesse degli investitori delle diverse industry

Quindi quali sono i numeri di smartclip in Italia, in termini di audience raggiunte?

Oggi smartclip in Italia può contare su un bacino di 10 milioni di utenti unici da mobile, 12 milioni da desktop e 7 milioni da Connected TV in grado di generare oltre 400 milioni di impression [dati aprile]. Siamo in continua espansione proprio grazie ai nuovi accordi con partner editoriali di grande rilievo per il nostro mercato come quello già citato con Triboo Media con cui ad ottobre abbiamo siglato una partnership per la gestione in esclusiva del formato Out-Stream video Intext per tutto il network dei siti di Triboo Media. In questo modo abbiamo potuto allargare il nostro bacino video con oltre 200 nuovi siti che fanno parte della media company rafforzandoci in  tutte le principali aree tematiche e con una conseguente crescita dell’audience del network. Ma prima della fine dell’anno annunceremo ancora altre novità per quanto riguarda gli accordi con altri player del mercato.

A dmexco RTL Ad Connect ha presentato Total Video Marketplace, qual è il ruolo di smartclip in questa novità di prodotto?

Total Video Marketplace è un gateway che fornisce agli inserzionisti internazionali un unico punto di accesso a tutte le soluzioni dell’ecosistema digitale del gruppo RTL/AdConnect. smartclip, semplicemente rientra come marketplace a cui gli advertiser possono accedere poiché siamo tra le properties in quanto società parte del gruppo RTL. Il gruppo RTL è molto attivo nel mercato. Recentemente ha rilevato la proprietà di SpotX, che conta di chiudere nel corso del mese di Ottobre, e sta valutando ulteriori investimenti per ampliare il business in ambito ad-tech e per favorire sinergie tra le varie realtà ad-tech. Questi piani prevedono anche la stretta collaborazione tra smartclip e SpotX per rendere disponibili le soluzioni di entrambe le realtà attraverso i canali di RTL Group e attraverso acquisizioni e partnership. Tutto questo dimostra che i clienti vogliono pochi partner ma globali e integrati, con una forte struttura tecnologica in grado di supportarli nel raggiungimento dei loro obiettivi di business. Noi crediamo che questa collaborazione sarà vincente per tutti gli operatori dell’ecosistema digitale. Negli ultimi 5 anni RTL ha diversificato le proprie fonti di reddito investendo in società di digital video e ad-tech business in rapida espansione, spingendo in particolar modo verso piattaforme in grado di generare revenue per i broadcaster.

Il video è un mercato in grande esplosione e i budget si stanno oggi rapidamente spostando sul mezzo. Per lei, quali saranno i futuri trend di questo segmento di mercato?

Nel recente report IAB Video Landscape Report 2017 siamo rimasti colpiti da un dato, tra i tanti presentati dallo studio: la crescita del programmatic video. L’analisi prevede l’ad spending in video programmatic per il 2017 negli Stati Uniti raggiungerà gli 8.66 miliardi di dollari e rappresenterà il 69% di tutti gli investimenti di video advertising. Addirittura quest’anno il programmatic mobile video supererà gli investimenti del video programmatic desktop per la prima volta. Noi siamo ancora lontani dai numeri americani, ma è in quella direzione che andremo anche noi in Europa [Fonte IAB Landscape Video Report 2017].

Ci può anticipare alcune novità che toccheranno la sede locale di smartclip nei prossimi mesi?

Continueremo ad avere obiettivi ambiziosi di crescita e di offerta, tra cui la già citata proposta per l’Addressable TV. Prevediamo inoltre l’introduzione di due formati pubblicitari e di annunciare altre nuove importanti partnership come quelle che hanno contraddistinto quest’anno.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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