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RhythmOne acquisisce RadiumOne e crea un'offerta tecnologica full-stack

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La società guidata nel nostro Paese da Mattia Stuani verrà integrata nell'azienda dando vita a una proposizione commerciale unica, basata su qualità e scalabilità

Prosegue il consolidamento nel segmento dell’ad tech: RhythmOne, digital advertising technology company di origine americana, ha annunciato di aver acquisito alcuni asset di RadiumOne, piattaforma di marketing data-driven guidata nel nostro Paese da Mattia Stuani. Grazie all’operazione, conclusa nella giornata di ieri, RhythmOne guadagnerà accesso a preziosi e ricchi insight sui consumatori, segmenti di audience, e ad un’avanzata tecnologia di targeting. Mattia Stuani, in Italia è responsabile del business di RadiumOne
Nasce una soluzione full-stack
RadiumOne, inoltre, può vantare anche rapporti consolidati con aziende e agenzie media, un fattore fondamentale se si considera che una volta terminata l’acquisizione, RhythmOne commercializzerà una tecnologia full-stack in grado di coprire tutte le tappe del processo di compravendita degli spazi pubblicitari in programmatic. Una vera e propria soluzione a tutto tondo, rivolta sia agli inserzionisti sia agli editori.
Sofisticata capacità di buying
La nota continua spiegando che l’acquisizione estenderà e rafforzerà la piattaforma programmatic unificata di RhythmOne, che a partire da oggi incorporerà un enorme mole di pubblico di elevata qualità da parte degli editori - in ambiente mobile e desktop -, integrandolo con una sofisticata capacità di buying che consente agli advertiser di massimizzare l’efficacia delle campagne attraverso una tecnologia proprietaria di intent-based-targeting.
Potenti sinergie
“Una delle più grande sfide per gli inserzionisti oggi è come sfruttare il valore dei dati ottenuti dai clienti attraverso il ciclo di buying - ha affermato Richard Nunn, ceo di RhythmOne -. La potente piattaforma di data-driven marketing di RadiumOne combinata con l’offerta massiccia e di alta qualità di RythmOne consentirà ai brand di sviluppare e attivare strategie di segmentazione e di profilazioni basate su insight unici relativi ai consumatori”. Il ceo ha anche dato il benvenuto ufficiale al team di professionisti dell’azienda acquisita. Dunque, il mix tra la tecnologia di data management di RadiumOne e la supply scalabile e di qualità di RhythmOne è stato uno dei motivi alla base della transazione. E che permetterà alla neonata realtà di fornire la possibilità ad agenzie, DSP e brand di accedere a un pubblico segmentato attraverso modalità a performance o basate sull’engagement, grazie alla tecnologia di RadiumOne con l’obiettivo di raggiungere il massimo ritorno sugli investimenti. Il modello operativo riguarderà principalmente la costituzione di private marketplace. La valorizzazione del targeting rappresenta anche un’opportunità per migliorare il rendimento dei publisher.
Il futuro passerà dall’engagement
Dave Zinman, chief operating officer di RadiumOne, “Questa unione consentirà a due leader dell’advertising di creare qualcosa di veramente diverso sul mercato. Il futuro della pubblicità non sarà legato alla misurazione delle impression, ma riguarderà la capacità di generare reale engagement. Insieme, RadiumOne e RythmOne forniranno insight, predizioni, targeting, esecuzione e misurazione rilevanti per il consumatore, restituendo un ritorno sull’investimento pubblicitario e risultati sul business”. L’acquisizione, infine, farà confluire il team di RadiumOne, costituito da 200 risorse a livello globale, all’interno di quello di RythmOne, raffrozandone la presenza in Nord America e in Europa.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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