Autore: Redazione
03/11/2017

Fallimento Radio e Reti: va all’incanto il 12,30% di Radio Kiss Kiss, l’obiettivo è almeno un milione di euro

La base d’asta è stata fissata a 990 mila euro ma l’offerta dovrà rilanciare di non meno di 10 mila, la gara fissata l’11 dicembre; poi, a fine anno l’emittente di Lucia Niespolo dovrà anche cambiare concessionaria

Fallimento Radio e Reti: va all’incanto il 12,30% di Radio Kiss Kiss, l’obiettivo è almeno un milione di euro

Prosegue la vendita all’incanto nell’ambito del fallimento di Radio e Reti con l’apertura dell’asta relativa a una quota del 12,30% di Radio Kiss Kiss, il network a copertura nazionale della famiglia Niespolo. Questo “pezzo” di Radio Kiss Kiss è stato valutato 650mila euro, ma la base d’asta è stata fissata a 990 mila euro. Nell’ambito del fallimento di Radio e Reti, lo scorso ottobre è già stato venduto tramite gara il 10% di Radio Italia, di cui è risultata aggiudicataria RDS per un prezzo di 6,5 milioni di euro. In questa sorta di risiko radiofonico l’emittente presieduta da Lucia Niespolo è un tassello importante anche perché a fine 2017 dovrà rimettere sul mercato la concessione della raccolta pubblicitaria, attualmente in capo a Mediamond. Come noto, secondo le disposizioni dell’antitrust, la società partecipata pariteticamente da Mediaset e Mondadori, a seguito dell’acquisizione di Finelco da parte del Biscione, non può concentrare al suo interno la raccolta per altre emittenti nazionali, almeno fino al 2020.

La procedura d’asta

La gara presso il giudice delegato del Tribunale di Milano si svolgerà il prossimo 11 dicembre; entro le 13 del giorno lavorativo precedente gli eventuali interessati dovranno far pervenire le proprie offerte in forma anonima al curatore fallimentare, lo Studio Beretta Zanoni di Milano. Le buste prive di segni distintivi dovranno contenere l’istanza di partecipazione e la cauzione pari al 10% del valore d’asta, ossia 99mila euro, e nessuna indicazione del prezzo. Presso il Tribunale si svolgerà la gara tra gli offerenti in possesso dei requisiti, che potranno aggiudicarsi l’asta a un prezzo non inferiore a quello base, aumentato di un rilancio minimo di 10 mila euro, anche nel caso di un solo offerente. Sempre che l’asta non vada deserta, come già avvenuto in precedenza, prima di aggiudicare il lotto dovranno passare dieci giorni, entro i quali sarà possibile presentare nuove offerte sulla base del prezzo di aggiudicazione aumentato di un quinto almeno. A quel punto il giudice disporrà una nuova gara al prezzo minimo pari a quello dell’offerta in aumento.