Autore: Redazione
13/11/2017

Dailymotion si presenta come ad tech company e punta sul transito di contenuti premium

Un articolo di Adexchanger fa chiarezza sulle strategie di riposizionamento del portale video controllato dal colosso Vivendi

Dailymotion si presenta come ad tech company e punta sul transito di contenuti premium

Nonostante abbia solo un quinto dell’audience di YouTube, Dailymotion è fortemente impegnata in un processo di riposizionamento per ingolosire publisher e advertiser. La piattaforma di video streaming è oggi controllata da Vivendi che è focalizzata a trasformare il sito da spazio per user-generated-content a luogo dove transitano contenuti premium. In questo campo Dailymotion sta sfruttando delle sinergie “interne” con Universal Music Group, anch’essa di proprietà del colosso francese e ha implementato le funzionalità di ricerca. Nel frattempo la piattaforma ha chiuso accordi con Vice e CNN e ha appena aggiunto alla rosa di partner anche BBC, Cheddar e Billboard, la nota testata musicale appena sbarcata in Italia.

In aumento i video erogati

Come riporta un articolo di Adexchanger, da quando Dailymotion ha avviato il processo di ristrutturazione delle attività, il volume di video erogati per sessione è incrementato dell’80%. E la società sostiene anche di poter fornire ai publisher maggiori insight rispetto a qualsiasi altro concorrente. “Ci vediamo come una vera e propria ad tech company, non solo una piattaforma video”, ha detto Guillaume Clement, chief product & technology officer di Dailymotion. “Quando parliamo di esperienze pubblicitarie premium, non ci riferiamo ai soli ads, ma a prodotti inediti, formati e vie per monetizzare la piattaforma”.

Ad serving con FreeWheel e rapporti diretti con i buyer

Oggi Dailymotion può vantare un proprio video player e sta evolvendo il suo stack ad tech al fine di intercettare nuove fonti di domanda. Per esempio, Dailymotion sta utilizzando la tecnologia di ad serving offerta da FreeWheel, la compagnia parte di Comcast che integra al suo interno le attività dell’acquisita StickyAds.tv. Tuttavia per le connessioni con la domanda, il portale video non si appoggia ad alcun soggetto esterno, occupandosene direttamente. “Abbiamo mantenuto una strategia volta a conservare relazioni dirette con i buyer, inclusi The Trade Desk, DBM e MediaMath - ha aggiunto Bichoï Bastha, chief ad tech officer di Dailymotion -. Vogliamo lavorare direttamente con tutte le più importanti piattaforme pubblicitarie in modo da poter transare con loro in programmatic a partire dalle diverse specificità dell’inventory di Dailymotion”.

Focus su verticali e PMP

Di recente Dailymotion ha anche ridisegnato il suo prodotto video attorno a specifici verticali, canali e categorie di advertiser. “La parte del buying si è evoluta dall’acquisto in blocco a un più accurato targeting”. Non solo: “Agenzie e inserzionisti stanno concludendo più deal in private marketplace su determinati topic, segmenti di dati o riguardo certi formati e noi stiamo aumentando la quantità di PMP con delivery garantita”, ha proseguito Bastha. E la società sta anche lavorando per catturare i dati dai suoi player per poi integrarli con quelli del suo network di editori.