Autore: Redazione
15/11/2017

Class Editori: nei nove mesi calano i ricavi ma l'adv tiene e segna il +5% in ottobre

Il consiglio di amministrazione del Gruppo guidato da Paolo Panerai ha approvato ieri la terza trimestrale. Nel progressivo, si evidenziano i buoni risultati di Telesia e di tv e internet

Class Editori: nei nove mesi calano i ricavi ma l'adv tiene e segna il +5% in ottobre

Class Editori ha approvato ieri il bilancio al 30 settembre 2017. Le principali voci di conto economico che hanno contribuito al risultato del Gruppo guidato da Paolo Panerai si possono così sintetizzare: i ricavi del terzo trimestre sono stati pari a 12,74 milioni di euro, in linea con quelli dello stesso periodo del 2016 (12,86), mentre i costi operativi si sono ridotti dell’1,9%. L’Ebitda è pari a -3,41 milioni, in miglioramento di 0,19 rispetto al terzo trimestre 2016. L’Ebit è pari a -5,30 milioni (-1,02 nello stesso periodo del 2016, quando il risultato della gestione non ordinaria era stato positivo per 4,45). Il risultato netto di Gruppo è pari a -5,51 milioni (-3,33 nello stesso periodo del 2016); i ricavi dei primi nove mesi sono stati pari a 45,84 milioni contro i 48,89 del 30 settembre 2016. La raccolta è stata pari a 24,7 milioni, -2% rispetto allo stesso periodo del 2016 a parità di perimetro; i costi operativi, grazie alle azioni di contenimento, sono diminuiti di circa il 6,5% e sono stati pari a 53,01 milioni (56,70 nel 2016); il margine operativo lordo (Ebitda), mostra un miglioramento di circa 0,64 milioni, con un saldo pari a -7,17 milioni rispetto ai -7,81 dello stesso periodo dell’anno precedente; il risultato della gestione non ordinaria è negativo per 0,56 milioni (+4,03 al 30 settembre 2016), gli ammortamenti e le svalutazioni sono stati pari a 4,95 milioni (6,17); il risultato operativo (Ebit) è pari a -12,69 milioni (-9,95); gli oneri finanziari netti sono stati pari a 1,21 milioni (2,82); il risultato netto di Gruppo è pari a -12,35 milioni (-13,80). “Sul risultato della pubblicità - recita il comunicato - è stata decisiva la capacità della casa editrice di offrire iniziative distintive e originali, apprezzate dal mercato. In evidenza le performance positive di go tv (+10%), tv (+4%) e internet (+12%) che, insieme, rappresentano circa il 38% del fatturato complessivo. La go tv, in particolare, si conferma secondo mezzo della casa editrice; leader del mercato di riferimento con una quota del 51%, continua a esprime tassi di crescita mensile mediamente a due cifre. In flessione nei primi nove mesi la raccolta sulla stampa quotidiana, mentre migliora la performance per i periodici grazie alle iniziative speciali.

I risultati di internet

Da segnalare un miglioramento del fatturato nel settore core della finanza/assicurazioni (+1,5% rispetto ai nove mesi del 2016 contro il -10,7% del mercato). Sempre nei primi nove mesi, il sito di Milano Finanza ha registrato, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi Google Analytics, una media giornaliera di 131.387 utenti unici, con una crescita del 9,3% rispetto ai 119.283 del 2016. Ancora più marcata la crescita (+27,2%) a livello di utenti unici mensili, che hanno toccato nei primi nove mesi una media di 1,99 milioni, sempre secondo quanto certificato da Google Analytics, contro gli 1,56 dei primi nove mesi del 2016. Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter ha superato le 98mila unità per MF-Milano Finanza e le 36mila per la collegata Italia Oggi”. Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali delle testate, MF/Milano Finanza ha registrato una diffusione media di circa 65 mila copie, Class di circa 35 mila e Capital di circa 37 mila (dati Ads).

Evoluzione prevedibile della gestione di Class Editori

“Il contesto economico nazionale, pur con migliori stime di crescita del Pil rispetto al 2016 - spiega sempre la nota - non offre ancora segnali continui e consistenti di miglioramento nei mesi a seguire. Ciononostante, nel mese di ottobre, la casa editrice ha registrato (per la prima volta dopo sette anni) un aumento della raccolta pubblicitaria pari al 5% sullo stesso periodo del 2016 a perimetro omogeneo. Inoltre, l’entrata in vigore della misura prevista nel DL 50/17 riguardante la concessione di un credito d’imposta dal 75% al 90% del valore degli investimenti incrementali in campagne pubblicitarie su carta stampata e tv locali, per cui si è in attesa del relativo decreto attuativo, prospetta una ripresa nella parte finale dell’anno della raccolta. La casa editrice prosegue la propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori. In particolare, ha proceduto alla chiusura di due testate periodiche e alla conseguente messa in CIG a zero ore del relativo personale, con un effetto su base annua pari a 0,6 milioni di euro. Sul fronte dei ricavi, la casa editrice ha avviato una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato della pubblicità digitale e un particolare sviluppo dei ricavi è previsto dalla go tv Telesia”.