Autore: Redazione
17/01/2017

Mediaset raccolta 2016 al +4% e nuove linee guida

Messa a punto la road map per rafforzare la leadership pubblicitaria crossmediale attraverso contenuti locali, internazionali e “online first”, partnership, come la recente con Studio 71, il lancio di una piattaforma OTT AvoD di nuova generazione e lo sviluppo anche digitale dell’offerta pubblicitaria

Mediaset raccolta 2016 al +4% e nuove linee guida

Il Consiglio di Amministrazione Mediaset, riunitosi ieri sotto la presidenza di Fedele Confalonieri, ha esaminato tra gli altri punti all’ordine del giorno il documento sulle linee guida di sviluppo e sui target economico-finanziari che il management della società presenterà oggi agli analisti finanziari di stanza a Londra. Il documento - disponibile online dalle ore 12 di oggi nell’area Investor Center del sito mediaset.it - esplicita la road map messa a punto dal management per rafforzare la leadership pubblicitaria crossmediale costruita da Mediaset negli ultimi anni. Una leadership unica, esercitata in tv, internet e radio, che nel 2016 ha visto la raccolta pubblicitaria complessiva di  Mediaset crescere ulteriormente del 4% rispetto al 2015 (+2,8% senza considerare il contributo del polo radiofonico acquisito nel 2016).

Linee guida di sviluppo di Mediaset

La crescita futura sarà costruita sia attraverso lo sviluppo di contenuti locali e internazionali, innovative partnership internazionali, come la recente con Studio 71, nuovi contenuti “online first” e il lancio di una piattaforma OTT AvoD (Advertising Video-on-Demand) di nuova generazione, sia attraverso lo sviluppo anche digitale dell’offerta pubblicitaria Mediaset.

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Sul lato delle efficienze, due gli ambiti di azione principali. Da un lato sono già operative le attività con Mediaset España per la coproduzione internazionale di contenuti, attività estendibili anche ad altri broadcaster europei. Dall’altro, oltre alle fisiologiche efficienze frutto dell’ottimizzazione dovuta al pieno utilizzo delle opportunità tecnologiche, una rifocalizzazione dell’area pay tv organizzata su due piani. Rendere disponibili i canali pay anche ad altri operatori, e contemporaneamente aprire la piattaforma tecnologica Premium - unica esistente in Italia sul digitale terrestre - a tutti i produttori di contenuti interessati a un’offerta pay.

Un nuovo assetto che consentirà a Premium di partecipare alle aste per i diritti del calcio con un approccio orientato alle reali opportunità di business. Tutte queste attività produrranno una crescita della quota di mercato pubblicitario totale di Mediaset dal 37,4% di oggi a oltre il 39% nel 2020. Con un miglioramento, sempre al 2020, dell’Ebit delle attività media italiane atteso per 468 milioni di euro.