Condé Nast anticipa a venerdì il lancio del magazine ripensato dal neo direttore con il d.c. Giovanni Bianco e che darà molto spazio ai talenti nazionali, sia per i testi che per le immagini, e al colore
Brucia i tempi il nuovo Vogue Italia “versione” Emanuele Farneti che, invece che a settembre, com’era nelle attese, arriva in edicola addirittura venerdì prossimo: con molte novità di contenuto e di immagine. A cominciare dal formato, che torna a quello più grande (23 x 28,5 cm) degli anni 90 e dalla carta, per proseguire con l’impianto grafico, ideato dal neo direttore (dal 20 gennaio anche di Uomo Vogue) con Giovanni Bianco. Il quale è stato voluto dallo stesso Farneti come brand creative director del giornale (anche se continuerà a gestire la sua agenzia creativa, GB65), non solo per curarne la nuova veste grafica ma, anche, per supervisionarne la produzione dei contenuti moda. Il magazine di Condé Nast, che si prospetta ricco di colore e di “calore”, trova ovviamente l’appoggio anche dei grandi fotografi che hanno lavorato con Franca Sozzani e, non a caso, l’immagine della cover del magazine in uscita il 7 luglio, che riporta un solo e ben augurale titolo, “Capitolo Primo”, è firmata da Steven Meisel. Ma Farneti - che ha scelto come suoi vice quello che lo è anche di Uomo Vogue, Alan Prada, e Sara Maino, già senior editor del giornale ed head of “Vogue Talents” - ha preparato sorprese anche sul lato contenuti, che assumono addirittura un respiro autoriale degno dello standing internazionale della testata, che già ora vende all’estero il 30% delle sue 73.000 copie diffuse, con 843.000 lettori certificati.
La parte più innovativa dello sfoglio sarà la terza e ultima - dopo quella iniziale di scrittura, anche con prese di posizione “politico-sociali”, news e rubriche e quella centrale dei servizi di moda (ognuno impaginato con una propria grafica) - dedicata a temi vari più leggeri, interviste, appuntamenti e focus sul design made in Italy. Del resto, il giornale rimarcherà in modo forte il suo carattere nazionale, con tutti i suoi valori: come appunto avverrà con il numero in arrivo e come succederà anche con quello di agosto, con 15 marchi tricolori della moda “interpretati” da altrettanti giovani fotografi locali. Un’idea che conferma la volontà del mensile di proporsi sempre più anche come “talent scout”, come è avvenuto ad esempio con la collaborazione fornita ad Altaroma per l’edizione 2017 di “Who is on Next?”, il progetto di fashion scouting che svelerà i suoi vincitori proprio sempre il 7 luglio. Assommando sito (2,2 milioni di visitatori), social (altrettanti su Fb, 1,2 su Instagram e circa 1 su Twitter) e le app Voge Now e Fashion in Vogue, il “sistema” del brand dichiara di vantare 8,6 milioni di contatti-mese complessivi.