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Gioia! compie 80 anni e va in edicola con un numero da collezione, più grande nel formato e nei contenuti

Autore: Redazione


Sono 368 le pagine totali, di cui 175 di pubblicità. A marzo la raccolta cresce del 14%, portando il trimestre a +9%

Più grande, nel formato e nei contenuti, per raccontare 80 anni della propria storia e del Paese in cui è nata e cresciuta. Così si presenta il nuovo numero di Gioia!, il periodico femminile più longevo d’Italia, in edicola oggi, per festeggiare il suo ottantesimo compleanno. Era infatti il 7 marzo del 1937 quando usciva il primo numero di Gioia! (con il punto esclamativo nella testata). Era un mondo molto diverso da quello di oggi eppure, come ricorda il direttore Maria Elena Viola nell’editoriale che ripercorre la storia della testata, “80 anni sono la vita media di una persona. Si fa in tempo a nascere, crescere, sposarsi, moltiplicarsi, divorziare, diventare nonni e innamorarsi ancora. Ma anche a leggere numeri e numeri di Gioia!, volendo. Alcune signore lo fanno da allora, con affetto e simpatia: lo so, perché mi scrivono”.

Tante guest star

Per raccontare l’evoluzione del magazine, il direttore e la redazione si sono immersi tra i faldoni dell’archivio della casa editrice e il risultato sono otto doppie pagine che compariranno sul numero dell’anniversario, una dedicata a ciascuno degli otto decenni. Uno sguardo sugli eventi principali di ogni decade, con i grandi cambiamenti e avvenimenti che l’hanno caratterizzata: dalla moda all’arte, dalla musica alla politica ai diritti, fino alle scoperte e alle innovazioni tecnologiche. Ognuna delle doppie pagine avrà l’intervento di un personaggio famoso: giornalisti, scrittori, registi che ripercorreranno le tappe fondamentali della “memoria collettiva”, filtrandole con la lente delle proprie vite. Tra le firme anche quella del regista Carlo Verdone, della scrittrice Lidia Ravera e di Elda Lanza, la prima annunciatrice tv.

Ma sono soltanto alcuni degli “special guest” di un numero davvero da collezione che comprende anche un contributo di Emma Watson, un’intervista esclusiva a Warren Beatty, che il 30 marzo compirà 80 anni come Gioia!, e un intervento di Aldo Nove sul tema “donne e tv”. Per tutto il numero la moda è sempre in primo piano, con “fashion stories” che raccontano l’evoluzione del costume dal 1937 a oggi. Gioia! è in edicola nel formato 22x28,5 con 368 pagine totali, da oggi al 15 marzo, e in doppio abbinamento a partire dal 16 marzo con le copie formato standard di Elle e Marie Claire. I contenuti saranno disponibili e ampliati in una collection sul sito della testata. A sostegno è on air una campagna declinata sui principali network radiofonici e sul punto vendita.

La raccolta adv di Gioia!

Marco Cancelliere

Marco Cancelliere, direttore generale Hearst Italia Advertising, aggiunge: “Come potevamo festeggiare l’importante traguardo degli 80 anni di Gioia! se non con un record? Abbiamo raggiunto l’incredibile risultato di 175 pagine di raccolta, andando ben oltre i nostri obiettivi. Si tratta di una performance che non ha confronti con i pur straordinari risultati ottenuti in questi ultimi quattro anni, dal lancio di giugno 2013. In occasione dei numeri della Moda o delle Fashion Issue di aprile e ottobre, non avevamo mai superato le 130 pagine.

Questo del compleanno è davvero un risultato senza precedenti! Consolidiamo il mese di marzo con una crescita del 14% - prosegue - che, sommata al positivo andamento dei primi due mesi (+6% in gennaio e +2% a febbraio), porta il giornale a virare sulla boa del primo trimestre al+9%. È soprattutto la Moda a trainare l’andamento positivo, ancora una volta in totale controtendenza rispetto al mercato di riferimento. Nel primo trimestre, infatti, i settori Abbigliamento e Oggetti Personali crescono di oltre il 16%. Sul numero evento di questa settimana la Moda contribuisce con 127 pagine di inserito. Affrontiamo, dunque, con entusiasmo i prossimi mesi, pur in un contesto di mercato piuttosto incerto, verso il prossimo importante appuntamento di giugno con la seconda edizione di Gioia Smart Awards”.


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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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