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Nasce AgiFactory: l’agenzia stampa si rilancia nel mondo del digital

Autore: Redazione


Presentato il nuovo piano strategico della struttura che si trasforma in prima agenzia italiana mobile first per giornalisti e utenti. Il direttore è Riccardo Luna

Agi ha presentato a Milano il nuovo piano strategico che rilancia il ruolo dell’agenzia di stampa nel mondo digitale e della creazione di contenuti, mandato su cui è stato incentrato il lavoro dei primi 7 mesi del neo a.d. Salvatore Ippolito.

La svolta tecnologica

La prima notizia è che Agi cambia: da agenzia di stampa tradizionale si trasforma nella prima agenzia italiana mobile first per giornalisti e utenti, guidata dal direttore Riccardo Luna e dal condirettore Marco Pratellesi. La promessa è quella di coniugare innovazione e velocità con le regole deontologiche ed etiche dell’informazione per rimettere al centro, e alla base di qualsiasi modello di business, il giornalismo. Il nuovo sistema editoriale, Kolumbus, consentirà a tutti i giornalisti di Agi di operare in mobilità e ai clienti e fruitori dell’agenzia di ricevere su app per mobile tutto il notiziario con possibilità di alert personalizzati sulle notizie; la app Agi permetterà loro di editare i testi multimediali da inviare immediatamente alla testata per cui scrivono, consentendo un flusso di lavoro ininterrotto anche in mobilità e, davvero, in tempo reale.

Riccardo Luna
La svolta editoriale: “la verità conta”

Accanto a questa svolta tecnologica Agi da un anno ha intrapreso una svolta editoriale che risponde allo slogan “la verità conta”. Per far ciò, accanto al notiziario tradizionale che è stato rilanciato e rafforzato anche da una serie di reti verticali (Mobilità, Energia, Digitale, Africa, Mediterraneo), Agi ha attivato una serie di partnership con alcune delle realtà più innovative del panorama editoriale: da Pagella Politica a Formicablu, da YouTrend a Next New Media, da Tpi a Dshare e Vista. Con questi partner Agi ha realizzato tanti nuovi prodotti multimediali: dal factchecking ai long form di approfondimento; dal data journalism per trasformare numeri in notizie verificate e verificabili al video journalism, per raccontare e visualizzare fenomeni complessi; dagli eventi live agli ebook, fino ai Quaderni dell’Agenzia Italia in collaborazione con il Censis per indagare la cultura dell’innovazione.

Nasce la Factory

La seconda notizia è che Agi cresce e innova grazie a una nuova divisione business: AgiFactory la prima factory italiana di brand journalism, storytelling, content creation & publishing, dedicata ad aziende, enti, istituzioni, organizzazioni, pubblica amministrazione, a chiunque abbia la necessità di narrare e di narrarsi. Una Factory pronta a ideare e realizzare contenuti data driven di alta qualità, narrazioni transmediali, content strategy, video stories, data visualization, graphic telling, social storytelling. Una factory che mira a diventare il punto di riferimento del mercato unendo la vision e l’innovazione di una nuova divisione con i 60 anni di professionalità nel selezionare e trattare fatti e scovare le notizie, nel verificarli, nel raccontarli che da sempre contraddistinguono Agi. Una factory che vuol essere anche un “hub dell’innovazione e della creatività” con una scuderia di giovani innovatori, designer, grafici, illustratori, videomaker, fotografi, storyteller e copywriter e collaborazioni con le agenzie emergenti StoryFactory, The Visual Agency e True Numbers.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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