Autore: Redazione
20/02/2017

Mark Zuckerberg difende i social media in un “manifesto” di 6.000 parole

Il capo di Facebook risponde anche alle crescenti preoccupazioni circa le responsabilità della sua azienda in una serie di temi d’attualità, dal terrorismo alla diffusione di notizie false

Mark Zuckerberg difende i social media in un “manifesto” di 6.000 parole

In un post di 5.700 parole pubblicato sul suo social network, il 32 enne, fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha condiviso una serie di considerazioni che a suo parere potrebbero contribuire alla costituzione di nuove forme di ingegneria sociale, proponendo a un suo intervento più diretto al fine di garantire che le interazioni sul proprio sito non abbiano effetti negativi. L’intelligenza artificale Ha citato, per esempio, l’uso dell’intelligenza artificiale per prevedere e scongiurare comportamenti dannosi, ma anche per far rispettare le norme sociali della rete. L’AI potrebbe essere usato un giorno per identificare potenziali suicidi o altri episodi di violenza prima che si verifichino, ha detto Zuckerberg. Potrebbe inoltre essere utilizzata per far rispettare norme di comportamento identificate attraverso “un processo democratico su larga scala”. Zuckerberg ha ammesso che “la tecnologia e i social media possono contribuire alla divisione e l’isolamento”. Ma non ha spiegato come, concentrandosi invece sulla potenziale utilità sociale di Facebook. Un mondo più aperto e connesso Il capo di Facebook aveva già sostenuto che la condivisione potesse aiutare a produrrebbe un mondo migliore e nel nuovo manifesto ha ribadito la missione di Facebook  di rendere il mondo “più aperto e connesso”, confrontato l’impatto del social network con quello dell’invenzione della stampa. Zuckerberg ha descritto la sua maggiore attenzione all’impatto sociale di Facebook come conseguenza del fatto che il network, che ora ha 1,9 miliardi di utenti al mese, ha superato la sua missione originaria di mettere in contatto amici e familiari. Ora, in un mondo che tende a polarizzarsi e dove si stanno rafforzando le tendenze isolazioniste, “il nostro prossimo obiettivo sarà quello di sviluppare l’infrastruttura sociale per la nostra comunità - per sostenerci, per tenerci al sicuro, per informarci, per l’impegno civico e per l’inclusione”, ha detto. Fake news Zuckerberg ha poi parlato dell’esigenza che le informazioni diffuse su Facebook siano veritiere e corrette, oltre che tempestive. “Un’industria delle notizie solida è fondamentale per la costruzione di una comunità informata”, ha affermato. “C’è ancora molto altro da fare per sostenere questa industria in modo da assicurare che questa funzione sociale sia sostenibile nel tempo”. Ha poi accennato a bufale e filter bubble, precisando che l’ideale non è dare visioni contrastanti dello stesso evento, ma comporre le varie prospettive in un quadro generale, per evitare polarizzazioni estreme, che spacchino la comunità. “Dobbiamo - scrive ancora - continuare a promuovere e incrementare la diversità mentre rafforziamo la nostra comprensione in modo che la nostra comunità possa avere il più positivo impatto possibile sul mondo”. Torna ancora un riferimento all’Intelligenza Artificiale, che dovrebbe affinare man mano la capacità di “comprendere testi, foto e video e per poter valutare se essi contengono espressioni di odio, violenza grafica, contenuti sessualmente espliciti, e altro ancora”.