Low cresce del 100% e allarga la sua proposta anche alle digital PR
La unit “premium cut” di The Big Now guidata da Massimiliano Chiesa amplia i servizi ai propri clienti presidiando inedite aree di comunicazione
Cresce nel 2017 il new business di Low, la unit “premium cut” dell’agenzia creativa The Big Now guidata da Massimiliano Chiesa, Co-Founder e Chief of Creative Innovation della struttura di cui è Ceo Emanuele Nenna. Negli ultimi sei mesi di attività, la unit ha ampliato in maniera importante il suo portfolio clienti italiani e internazionali del settore fashion, luxory e beauty, e oggi integra la propria offerta di comunicazione aprendosi a nuove aree strategiche come quella delle digital PR. In questa direzione si inserisce l’ingresso di Francesca Ferioli, Digital PR Strategist proveniente dall’agenzia Digital Brand Architects, già al lavoro nello studio e nella gestione di progetti di comunicazione basati sul coinvolgimento degli influencer e delle fashion community. Anche altre aree della unit crescono: Manolo Trebaiocchi rafforza le competenze in ambito social media, mentre l’arrivo di Giulia Mandalà, Creative Strategist, sottolinea ulteriormente la stretta vicinanza tra pensiero strategico e creatività. “Low vive quotidianamente nello spazio d’interazione tra brand e clienti finali, lavorando tra prodotto e comunicazione per sviluppare nuove abitudini di fruizione del contenuto e produrre esperienze memorabili - commenta Massimiliano Chiesa -. Sono quindi molto soddisfatto di poter rinforzare il team con nuovi talenti che ci permettono di ampliare l’offerta di servizi”. “I mondi del lusso, del fashion e del beauty richiedono la conoscenza di una grammatica specifica - aggiunge Emanuele Nenna, Ceo & Co-Founder di The Big Now -. La scelta di creare un team dedicato a queste industry guidato dalla competenza verticale del mio socio Massimiliano Chiesa, sta pagando in termini di risultati: i clienti di quel settore riconoscono Low come uno dei partner più brillanti e affidabili del panorama italiano. E molto spesso, sui budget dei grandi brand, ci troviamo a competere solo con sigle internazionali”. Low lavora con brand e gruppi come LVMH e Kering, Philippe Model e NYX Cosmetics e con realtà italiane a forte vocazione internazionale come Albini Group, Gruppo Miroglio, Dedar, Folli Follie e Marco de Vincenzo.