Autore: Redazione
17/11/2017

Le campagne Twitter sono più efficaci del 40%: lo conferma Dentsu Aegis Network

La società ha lavorato con l’agenzia per l’analisi delle operazioni promozionali sulla piattaforma. E i risultati raggiunti sono stati molto interessanti e positivi

Le campagne Twitter sono più efficaci del 40%: lo conferma Dentsu Aegis Network

Quanto sono efficaci le campagne di marketing su Twitter? I video pubblicitari promuovono davvero le vendite? Qual è il giusto mix tra prodotto e brand marketing? Per rispondere a queste domande, la società ha lavorato con Dentsu Aegis Network un gruppo specializzato in marketing e comunicazione, e nello specifico con la sua agenzia media Carat Global e con l’agenzia di marketing Data2Decisions. D2D ha condotto una serie di studi sul Marketing Mix Modeling (MMM) che riguardano la pubblicità effettuata su Twitter da quattro clienti dell’agenzia Dentsu Aegis Network, operanti in tre diversi settori: due grandi aziende specializzate in prodotti confezionati, una società leader nella produzione di bevande per adulti e un’azienda di abbigliamento sportivo nota a livello internazionale. twitter: roi più elevato del 40% Nelle quattro indagini, la media del ritorno sugli investimenti in campagne pubblicitarie su Twitter è stata del 40% superiore rispetto al ROI medio degli altri canali. Inoltre, dalle ricerche è emerso che il formato del video promozionale su Twitter può essere fino al 20% più efficace nel guidare le vendite rispetto ad altri formati di annunci pubblicitari di Twitter. A ciò si aggiunge il fatto che la pubblicità focalizzata sul prodotto su Twitter restituisce il più alto ROI nel breve termine. Le campagne su Twitter fruttano Per ogni dollaro speso per le campagne pubblicitarie su Twitter, i quattro brand presi in esame hanno registrato un rendimento medio di 2,70 dollari; un ROI medio quasi del 40% superiore rispetto a quello ottenuto con gli investimenti sugli altri canali. “Nel nostro lavoro abbiamo spesso a che fare spesso con una vasta gamma di indici di redditività del capitale investito su diversi canali digitali, con performance che variano in base a fattori differenti, come la forza della creatività, la strategia della campagna, i livelli di investimento, e così via. È stato davvero interessante notare che il ROI di Twitter ha performato costantemente bene in questi quattro studi sia rispetto agli altri ROI che abbiamo misurato per questi marchi, sia rispetto ai benchmark di risultati di altri studi nel nostro database”, afferma Paul Dyson, fondatore di Data2Decisions. Il video spacca il feed La ricerca ha dimostrato, inoltre, che il formato “Promoted Video” può essere uno strumento particolarmente efficace per guidare il ROI. Ne è un esempio Pringles (Kellogg’s) che, nel Regno Unito, ha registrato un ritorno davvero importante, tre volte superiore rispetto alla loro solita media. Complessivamente, il formato “Promoted Video” ha registrato un rendimento superiore del 20% rispetto agli altri formati pubblicitari di Twitter nel guidare le vendite. “Siamo entusiasti di vedere il ROI alto grazie a Twitter - che rimarrà uno dei canali digitali chiave nel Regno Unito”, ha dichiarato Sabine Springer, Senior Media Manager, Pringles EMEA. Il focus sul prodotto è la chiave, ma non dimenticate il valore del marchio D2D ha anche eseguito una simulazione con un altro brand per determinare se le campagne Twitter incentrate sul prodotto forniscano un ROI notevolmente maggiore rispetto alle campagne Twitter che si focalizzano sul marchio. Il risultato: le attività di prodotto sulla piattaforma hanno restituito un ROI sulle vendite a breve termine di quasi 2 dollari, rispetto ai 30 centesimi guadagnati dalle campagne sul brand condotte sullo stesso mezzo. Tuttavia, il marketing esclusivamente di prodotto può ritorcersi contro nel lungo periodo, in quanto il valore del brand diminuisce nel tempo. Su Twitter, l’equilibrio ottimale tra la pubblicità focalizzata sul prodotti e quella sul marchio dipenderà dagli obiettivi strategici di ciascuna azienda, ma in questo caso l’analisi di D2D ha dimostrato che mantenere un equilibrio che si basi per il 70% sul prodotto e per il 30% sul brand, produrrebbe un buon ROI nel breve termine senza perdere il valore del marchio nel lungo termine. Più investimenti = maggiore ritorno Inoltre, D2D ha previsto un impatto dell’aumento della spesa di Twitter sul ROI. L’analisi ha evidenziato che, in media, i marchi potrebbero trarre vantaggio aumentando il loro investimento in campagne per un fattore di cinque o più. Inoltre, le campagne andate avanti su Twitter per diverse settimane si sono dimostrate più efficaci rispetto a quelle andate live in un’unica occasione. “In Carat, abbiamo stretto una forte collaborazione con Twitter per aiutare i nostri clienti a capire il valore dei loro investimenti video sulla piattaforma rispetto ad altri canali. I dati ROI utilizzati sono un punto cruciale per comunicare le decisioni più importanti per i nostri clienti e, in questo caso, per aumentare gli investimenti negli annunci video di Twitter”, dice William Swayne, global president, Carat.