Autore: Redazione
01/03/2017

Just Eat soddisfa tutti i desideri culinari degli italiani, al via nuova strategia e campagna con BCube

Un rinnovamento totale che interesserà da marzo anche il logo, il sito, l’app e i materiali trade. Pianificazione in tv, web ed esterna con Carat, Simple Agency e Posterscope

Just Eat soddisfa tutti i desideri culinari degli italiani, al via nuova strategia e campagna con BCube

«La democrazia del food». Una dichiarazione (di intenti?) che potrebbe creare allarmismo, perplessità, ma anche curiosità. Nulla a che vedere con la distribuzione equo solidale del cibo a livello globale, quanto piuttosto la ricerca della soddisfazione più completa dell’utente medio, quello che si rallegra di fronte a una pizza ma che, magari una sera particolarmente votata al sofisticato, si sente più propenso verso piatti maggiormente elaborati e non sempre legati al classico fornello tricolore. E allora “Ogni desiderio è servito!”, assicura Just Eat, azienda da tempo nota per la sua attività di delivery legata al cibo che ora ha deciso di cambiare marcia; e la scalata ha come obiettivo quello di erigere la più grande community di food a livello globale. Agendo con precisione chirurgica sui singoli mercati nazionali. L’Italia, uno di questi, uno dei più importanti, «quello cresciuto più velocemente sotto il marchio Just Eat», sottolinea l’azienda durante la conferenza di presentazione del nuovo logo, del rinnovato sito, del lancio della strategia di comunicazione che potrebbe e dovrebbe caratterizzare il prossimo biennio dell’azienda. Il tutto condito da una campagna di certo non trascurabile. Just Eat vuol dire colore: in tv, web, esterna, ovunque Inizierà ufficialmente il 6 marzo, ormai a due passi dallo start primaverile, anche in Italia il nuovo capitolo della storia griffata Just Eat. Il rebrand, già avvenuto in Uk nel 2016, si sposta ora in Italia mantenendo la mission legata a una nuova identità fatta di varietà, scoperta, innovazione e infinite occasioni di consumo, il tutto declinato con una campagna tv, affissioni e digital. La strategia di comunicazione prevede la veicolazione in tv, dal 12 marzo, e per tre settimane, con un 30” e tre 15”; affissioni a partire dal 15 marzo su Milano, Roma e Torino; una pianificazione web, quanto mai appropriata, visto che la protagonista principale è un’azienda digitale; e il 16 maggio sarà online anche il nuovo sito. La strategia prevede anche una nuova app e inediti materiali trade. Uno degli intenti è invadere i centri, in senso pacifico e, soprattutto, molto colorato. La campagna è stata siglata da BCube (con la direzione creativa di Andrea Stanich e Arturo Dodaro, l’art Pippo Fiorentino e il copy Domenico Greco), mentre la produzione video è a cura di Bedeschi Film. Planning diversificato: Carat per la tv, Posterscope per l’esterna, Simple Agency per il web. Nessuna precisazione sulle effettive cifre dell’investimento; si sa, però, che il 50% sarà indirizzato alla televisione, il 30% alle affissioni, il 20% al digital. Varietà in tavola e semplicità digitale Presente in Italia dal 2011, Just Eat è presente in oltre 500 comuni, associata a più di 5.500 ristoranti (che diventano 68.000 circa in tutto il mondo), propone 70 tipi di cucina e 340.000 piatti, muovendosi all’interno di un mercato che ha un potenziale di 1,77 miliardi di euro su base annua (come da fotografia tratta da una ricerca firmata dall Osservatorio Just Eat in collaborazione con Icrios - Bocconi. «Il nuovo marchio rappresenta l’evoluzione del nostro approccio per soddisfare i desideri dei clienti e per aggiungere sempre più valore alla community dei ristoranti partner. Crediamo molto in questa campagna che farà entrare i consumatori italiani in un mondo di varietà di cibi e infinite possibilità di cucine, ma che è in grado di sottolineare anche la semplicità e l’efficacia del digitale rispetto all’ordinazione al telefono. Varietà e scoperta diventano, per noi, i punti cardine attorno ai quali costruire una vera food community» ha dichiarato Nicolò Grosoli, marketing manager di Just Eat in Italia, speaker della giornata insieme a Barnaby Dawe, global chief marketing officer e Daniele Contini, country manager.     Niccolò Grosoli, Barnaby Dawe, Daniele Contini