Autore: Redazione
01/06/2017

Jeckerson: nuovo business plan con cui punta a investire il 5-7% del fatturato in attività di marketing

Scelte al termine di una consultazione BCube e Bright.ly come agenzie di riferimento per rispettivamente il brand positioning ed eventi e web

Jeckerson: nuovo business plan con cui punta a investire il 5-7% del fatturato in attività di marketing

Di Alessia Caminiti
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Gian Maria Argentinia, ceo di Jeckerson

Prodotto, distribuzione, marketing e comunicazione le leve del nuovo business plan avviato da Jeckerson e dedicato a intercettare i consumi degli “smart rebel”. Il brand di sportswear fondato a Bologna nel 1995, celebre per i suoi pantaloni con le toppe sotto le tasche, riparte da sé e si rilancia. Ieri mattina nello showroom milanese l’amministratore delegato, Gian Maria Argentini, ha svelato tutte le strategie che puntano ad accelerare la crescita del marchio. L’azienda che ha chiuso il 2016 a 30 milioni di euro, punta a investire il 5-7% del proprio giro d’affari soprattutto su marketing, digital e omnicanalità, con l’obiettivo di superare il traguardo dei 40 milioni nel 2020. Riposizionamento, retail e brand extension sono le parole chiave del futuro dell’azienda. Dopo un lungo periodo di difficoltà nel luglio scorso il Tribunale di Bologna ha emesso l’omologa sulla proposta di concordato in continuità di Jeckerson SpA con conseguente riduzione dell’indebitamento di circa 90 milioni di euro consentendo di mantenere intatta l’operatività aziendale, nonché i 180 posti di lavoro, oltre ovviamente alla produzione che non si è mai fermata. Ora la società, il cui azionista di riferimento è il fondo inglese Stirling Square Capital Partners, che ha fatto ingresso nel capitale sociale nel 2008, prima del crollo Lehman e che si è trovato a gestire una situazione complessa, guarda al futuro con un piano di rilancio che fa leva sul marketing.

Strategia e riposizionamento

A un’analisi che ha portato a identificare il target core di Jeckerson con gli “smart rebel”, seguirà un importante piano di riposizionamento che investirà tutte le aree operative: dal prodotto alla distribuzione per arrivare poi a toccare le attività di marketing e le modalità di comunicazione. Il business plan, che nel breve termine resterà fortemente focalizzato sul mercato italiano, prevede innanzitutto un recupero importante del DNA del brand riletto in chiave contemporanea. Il segno distintivo di Jeckerson, la toppa, diverrà così mezzo di comunicazione. Spazio e luogo privilegiato per progetti e collaborazioni con artisti, ma anche spazio ideale per affrontare temi di attualità e lanciare messaggi. Artisti come i calligrafi Daniele Tozzi e Luca Barcellona che hanno tradotto le idee decorando alcuni capi per la primavera /estate2018.  Dal vivo vedono dipingere lo showroom di Milano. A questo si affiancheranno collezioni uomo e donna sempre più riconoscibili, caratterizzate dalla ricerca costante sia in termini stilistici sia nella scelta dei materiali e dei finissaggi più qualitativi.

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Strategia di branding

Bcube e Bright.ly sono le agenzie alle quali l’azienda si è rivolta dopo una consultazione avviata all’inizio dell’anno. Bcube si occuperà della brand image, mentre Bright.ly della comunicazione digitale anche su Facebook e Instagram e degli eventi. La pianificazione è curata direttamente dall’azienda. Advertising, social media activity, eventi sul territorio, product placement in produzioni televisive e cinematografiche, saranno solo alcune delle molte soluzioni che il brand attiverà per andare a dialogare con i propri consumatori. Riguardo al futuro dell’immagine del marchio, essa passerà da una focalizzata sul prodotto adottata fino a oggi, ad un’altra fondata sul sentiment che vedremo a partire dall’inverno e a pieno regime l’estate prossima. Il restyling dell’immagine passerà poi anche per il canale distributivo dove, se sul fronte retail è stato progettato un nuovo concept per gli store che avrà una prima messa in opera già ad agosto nel flaghship store di Corso Matteotti 1 a Milano per garantire ai consumatori una esperienza d’acquisto sempre più completa e immersiva. Infine, alle licenze già in essere per le aree moda bimbo, mare ed accessori tessili, si affiancheranno nuove brand extension. Tutto quanto sopra, infine, sarà supportato da un’attività multicanale ed integrata di comunicazione.