Autore: Redazione
01/02/2017

iProspect, crescono i costi della mobile paid search

Il 52,4% di tutto il traffico di ricerca a pagamento nel quarto trimestre del 2016 è avvenuto da smartphone, rispetto al 38,5% dell’anno prima

iProspect, crescono i costi della mobile paid search

Da quando gli advertiser hanno ampliato la copertura mobile in corrispondenza dei comportamenti di ricerca del consumatore, il traffico della ricerca mobile a pagamento non è più sottovalutato. Con 1.300 account di Google AdWords e oltre 176.000 campagne attive, l’agenzia di marketing di Dentsu, iProspect, fa alcune previsioni per il 2017, spacchetta i dati del quarto trimestre e analizza le tendenze significative per gli inserzionisti. Cresce la ricerca da device mobile Quest’anno i marketer possono aspettarsi di vedere un incremento nell’adozione quota di ricerca mobile con conseguente incremento della spesa mobile, un aumento dei mobile cost per click (CPC), e il potenziale declino di click-through rate in seguito all’aumento dei volumi. iProspect stima che il 52,4% di tutto il traffico di ricerca a pagamento nel quarto trimestre del 2016 è avvenuto da smartphone, rispetto al 38,5% del 2015. Il desktop è sceso al 36,5% dal 47,8% e il tablet al 11,1%, dal 13,7%. Il CPC mobile è aumentato del 7% su base annua, mentre il CTR è sceso del 12%, a causa dell’aumento della pressione dell’offerta competitiva. Con lo spostamento degli investimenti su mobile, iProspect si aspetta che i CPC chiuderanno il divario tra mobile e desktop. Con il quarto trimestre del 2016, il mobile ha totalizzato il 57% dei click tra i clienti iProspect. Nell’ultimo trimestre dell’anno, il CPC da mobile è stato del 21% inferiore a quello da desktop. La strategia mobile-first di Google ha avuto un ruolo importante nel cambiamento, insieme alla possibilità di impostare aggiustamenti nelle offerte in modo separato per mobile, desktop e tablet, tra le altre piattaforme come Expanded Text Ads. Approccio mobile-first La realizzazione di un’esperienza mobile competitiva e la costruzione di un piano di attribuzione e di misurazione che tenga conto dei diversi modi in cui gli utenti di telefonia mobile interagiscono con le marche saranno due componenti critiche in un approccio mobile-first di successo nel 2017. Un altro fattore chiave sono i Product Listing Ads (PLA). Gli inserzionisti iProspect hanno speso più sui PLA nel 2016 rispetto all’anno precedente, e nel quarto trimestre del 2016 l’agenzia ha visto gli investimenti dei propri clienti in aumento del 40% e dei click del 44%. In confronto, gli inserzionisti hanno speso il 6% in più sugli annunci di testo nel quarto trimestre. iProspect stima inoltre che il 61,3% di tutti i click su annunci di shopping proviene da smartphone nel quarto trimestre del 2016, rispetto al 49,9% del 2015. Il desktop è sceso al 29,7% dal 39,6% e i tablet all’8,9%, dal 10,4%. L’agenzia prevede anche che i marketer potranno usufruire di opportunità da Amazon e Apple nel 2017, tra cui un ulteriore affinamento della segmentazione del pubblico e una maggiore attenzione per le possibilità fornite dalla ricerca vocale e assistenti digitali. Queste interazioni danno vita a un futuro “zero UI”, in cui gli utenti interagiscono vocalmente nella ricerca.