Autore: Redazione
17/03/2017

IOL archivia un 2016 al di sopra delle aspettative del piano industriale, che è stato prolungato e aggiornato al 2019

Nell’anno della quotazione e del rebranding il ritorno all’utile e ricavi in discesa. Migliora il MOL e proseguono l’aggiornamento dei prodotti digitali e le strategie di contenimento costi

IOL archivia un 2016 al di sopra delle aspettative del piano industriale, che è stato prolungato e aggiornato al 2019

Italiaonline archivia il 2016 con risultati superiori rispetto agli indicatori fissati in occasione del piano industriale triennale approvato a gennaio. L’anno scorso, per la società guidata dall’amministratore delegato Antonio Converti, è stato connotato dalla fusione con Seat PG, dalla conseguente quotazione in Borsa accompagnata da un’importante operazione di rebranding, e dal lancio di una serie di strumenti ideati per supportare e implementare la presenza online delle PMI. A fine anno, poi, come riportato da DailyNet, è terminata la partnership editoriale e pubblicitaria con Sky Italia che non ha comunque avuto ripercussioni importanti in termini di fatturato.

Nel dettaglio i ricavi sono scesi da 425 milioni a 390 milioni: tale variazione, spiega una nota, è riconducibile alla fisiologica contrazione di alcuni business tradizionali, quali la raccolta pubblicitaria sugli elenchi telefonici ed i servizi di directory assistance telefonici, e al differente perimetro di consolidamento rispetto all’esercizio precedente, a seguito della cessione del 100% della controllata Europages e del ramo d’azienda 12.54.

Inoltre l’andamento dei ricavi riflette da una parte il riposizionamento del business della controllata Moqu, che a partire dal mese di settembre ha terminato il contratto di arbitraggio sul mercato Google Ad Sense per gestire la piattaforma delle campagne di marketing digitale IOL Audience; e dall’altra sconta a fine 2015 la conclusione pianificata di due contratti di investimenti pubblicitari con operatori telco.

Infine l’andamento dei ricavi digitali non incorpora pienamente il positivo andamento degli ordini commerciali acquisiti sui nuovi prodotti digitali, il cui lancio è stato completato nel mese di ottobre, e che sarà visibile a conto economico con circa sei mesi di ritardo sulla base dei principi interni di contabilizzazione dei ricavi.

Il Margine Operativo Lordo si è attestato a quota 85,7 milioni, in crescita del 26,3% e pari al 22%, in virtù dei benefici derivanti dalle sinergie di costi raggiunte con la fusione. La società ha prodotto utili adjusted per più di 39 milioni a fronte di una perdita di oltre 16 milioni l’anno prima. In positivo anche la posizione finanziaria netta al 31 dicembre, pari a 122,1 milioni di euro. L’azienda sostiene che queste performance sono sostanzialmente dovute alle azioni di rinnovamento del portafoglio prodotti e agli effetti positivi derivanti dalle azioni di contenimento dei costi finalizzate a sostenere la marginalità operativa del business. Quest’anno Italiaonline, oltre a proseguire nel recupero della marginalità operativa attraverso ulteriori azioni di ottimizzazione dei costi, si focalizzerà su una serie di iniziative per il ritorno alla crescita dei ricavi digitali.

Le novità sul digitale

  • Per quanto riguarda il segmento web presence, la piattaforma IOL Connect, che permette alle PMI di ottimizzare il presidio online, si arricchirà di un’offerta dedicata alle grandi aziende dotate di presenza distribuita sul territorio e consentirà di tracciare i contatti telefonici (con eventuale registrazione) e i messaggi ricevuti;
  • Con riferimento al segmento website ed ecommerce, l’offerta IOL Website, per la realizzazione chiavi in mano di siti web, comprenderà una soluzione personalizzata indirizzata a una fetta di mercato più esigente; è inoltre in programma una nuova proposta di ecommerce integrata con la piattaforma di digital marketing IOL Audience;
  • Proprio sul fronte digital marketing, IOL Audience, soluzione per la gestione integrata degli investimenti pubblicitari delle PMI, che già supporta Google AdWords, Google Display Network e Italiaonline Display Network, si arricchirà della gestione di campagne pubblicitarie su Facebook, e su Sky AdSmart (nuova piattaforma per spot tv geolocalizzati attraverso il decoder Sky), fornendo ai clienti una reportistica integrata e dettagliata per monitorare il ROI dell’investimento in comunicazione.

Una nuova piattaforma di posta elettronica

La società proseguirà in parallelo nel rinnovamento delle sue web properties e continuerà a investire in nuovi prodotti digitali. E, dopo il rilancio di SuperEva, nel corso dei prossimi mesi sarà rilasciata una nuova piattaforma di posta elettronica con un’interfaccia completamente rivisitata, responsive e con inedite funzionalità integrate di cloud storage e sharing.

Le stime per il futuro e il piano industriale

Italiaonline prevede di chiudere il 2017 con un EBITDA margin in crescita rispetto al 2016. A livello di top line, seppur in presenza di un ritorno alla crescita dei ricavi delle attività digitali, è prevista ancora una contrazione legata al declino di alcuni business tradizionali, quali la raccolta pubblicitaria sugli elenchi telefonici e i servizi di directory assistance telefonici, del quale la società ha peraltro già risentito l’anno scorso.

La società ha anche annunciato di aver rivisto il proprio piano industriale, estendendone la durata di un anno (2017-2019) e aggiornando di conseguenza gli indicatori economici: la crescita del CAGR è prevista in una forchetta tra lo 0% e lo 0,4%. Al termine del piano industriale il margine operativo lordo è stimato tra il 22 e il 27%. A livello societario si segnalano le dimissioni del presidente del CdA Khaled Bishara, avvenute il 14 febbraio scorso. Il suo ruolo è stato assunto da Tarek Aboualam.

L’azienda guarda al mercato per eventuali acquisizioni

“Abbiamo avviato una strategia di rinnovamento del portafoglio prodotti che contribuirà alla crescita dei ricavi digitali e ad accelerare il processo di digitalizzazione delle PMI. Nel 2017 proseguiremo nel percorso intrapreso di sviluppo del business che sarà attuato attraverso una strategia che prevede anche una crescita per linee esterne”. È quanto ha dichiarato nella nota Converti, forte di una cassa che permette di guardare a eventuali target.