Autore: Redazione
16/03/2017

Ideal compie 20 anni e archivia il 2016 a quota +25%

Dopo un anno denso di progetti e nuove acquisizioni, l’agenzia guarda al futuro, soprattutto nel segno del cambiamento

Ideal compie 20 anni e archivia il 2016 a quota +25%

Si è chiuso il ventesimo anno di attività per Ideal, un altro anno intenso e ricco di successi; e tutta la squadra è già al lavoro per un 2017 che si è affacciato con una serie di nuove sfide. Il 2016 è stato un anno denso di progetti e di nuove acquisizioni, che chiude con una crescita del 25% sul 2015. Clienti come Siemens, Coca-Cola, Kimberly Clark, Heinz, Diesel e Luxottica si sono aggiunti al già prestigioso portfolio dell’agenzia. Come racconta Stefano Capraro, Founder e Ceo della struttura: “È stato un anno intenso, arricchito da diversi premi, riconoscimento alla qualità della creatività espressa. Eppure la crescita non va misurata usando soltanto strumenti quantitativi. La struttura dell’agenzia si è adattata, evolvendo e crescendo nei processi e nella capacità di rispondere al meglio alle esigenze del mercato”. Le sfide future “Oggi la nostra sfida non può più essere vista soltanto come la fornitura di un servizio a supporto dell’immagine aziendale. Dobbiamo puntare a essere partner a tutto tondo dei brand, offrendo allo stesso tempo consulenze strategiche e visionarie, oltre a idee di attivazioni che forniscono direzioni e possibilità nuove, supportando la capacità di pensiero e di intercettazione dei trend con una capacità altrettanto forte di produzione”, dice Mattia Garofalo, Corporate Storyteller. “Il mondo della comunicazione si è trasformato, non è più top-down, con il brand che comunica con il cliente, ma è diventato un meccanismo interdipendente, immersivo e interattivo, in cui la capacità di dialogare e rendere il proprio pubblico attore dei messaggi è diventata sempre più la vera sfida. Le comunicazioni devono accompagnare questa strategia, supportandola a 360 gradi e re-immaginandosi come generatori di idee e movimenti nuovi”, continua Garofalo, che dall’inizio del 2016 è entrato a far parte della squadra Ideal arricchendo la capacità narrativa della comunicazione firmata dall’agenzia torinese. Per questa ragione Ideal, mentre insegue obiettivi e strategie sempre più ambiziosi, si è strutturata per poter rispondere in modo puntuale alla necessità di visione multiculturale dei brand. In quest’ottica sono state avviate due nuove sedi per rispondere alle due facce dell’internazionalizzazione, una a Milano, hub in Italia per le multinazionali, e una a New York per competere sul mercato nordamericano. La Sala Giochi, novità introdotta nel 2016, una casa di produzione interna, è uno degli esempi principali di come si intenda portare avanti il cambiamento: tramite la creazione di sinergie importanti con partner, indipendenti o gruppi, per poter trattare la comunicazione in maniera integrata invece di viverla con le etichette tradizionali di atl o btl, digital ed eventi.