Autore: Redazione
28/02/2017

IAB Italia: presentate le candidature per il nuovo consiglio direttivo 2017-2019

Le elezioni sono fissate per l’8 marzo. I membri della rinnovata assemblea, poi, sceglieranno il presidente nel corso della prima riunione, in programma il 13 marzo

IAB Italia: presentate le candidature per il nuovo consiglio direttivo 2017-2019

Si avvicina il giorno delle elezioni del nuovo consiglio direttivo di IAB Italia, in programma il prossimo 8 marzo. E sono stati resi noti i nomi dei candidati a entrare nel rinnovato consiglio direttivo.

Dunque, l’8 marzo gli oltre 260 associati andranno a eleggere i nuovi consiglieri. Ogni associato sceglierà la figura all’interno della propria categoria di riferimento, creata sulla base di parametri come tipologia di business e ampiezza di fatturato: Domanda Big, Domanda Small, Offerta Big, Offerta Small e Service. Tutte le categorie eleggono due consiglieri, eccetto la service che ha una sola sedia sul tavolo dei consiglieri di IAB.  Una volta eletto, il consiglio si riunirà il 13 marzo per procedere alla scelta del presidente.

Le candidature nel dettaglio

Domanda Big: Aldo Agostinelli - digital director di Sky Italia; Carlo Noseda - amministratore delegato e managing partner di M&C Saatchi.

Domanda Small: Luca Artoni - strategy & communication manager di Net-Uno; Paolo Mardegan - a.d. di DigiTouch; Michele Marzan, chief strategy officer di MainAd; Tiziano Tassi, ceo di Caffeina.

Offerta Big: Andrea Chiapponi - chief commercial officer di Italiaonline; Christina Lundari - general manager di AOL; Maurizio Sala - Head of digital experience practice presso Gruppo Reply; Roberto Zanaboni - head of marketing digital advertising di RCS MediaGroup.

Offerta Small: Sheyla Biasini - country manager zanox; Sebastiano Cappa - country manager Ligatus.

Service: Fabrizio Angelini, ceo di comScore Italia; Zaverio Bettonagli - business development manager di Adstream.

Nel segno della continuità

La lista dei candidati è nel segno della continuità rispetto all’attuale assemblea: si sono presentati Noseda, così come il vice presidente Aldo Agostinelli. E altri tre consiglieri hanno deciso di ripresentarsi: Bettonagli, Mardegan e Sala. Non si sono invece ricandidati Raffaele Cirullo (Enel), Antonella La Carpia (Teads), Stefano Portu (DoveConviene) e Raffaella Valinoti (Italiaonline). Da ricordare che Marzan è stato vice presidente del consiglio dell’attuale consiglio direttivo di IAB Italia prima di essere sostituito proprio da La Carpia.

Le schede di presentazione

Sul sito di IAB Italia sono state pubblicate le schede di presentazione dei candidati. Le riportiamo cominciando dalla categoria Domanda Big.

Aldo Agostinelli 

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Perché hai deciso di candidarti al Consiglio Direttivo di IAB?

Nello scenario digitale europeo l’Italia continua a ricoprire un ruolo marginale e a non sfruttare appieno il potenziale di spinta che potrebbe esprimere, sia sulla industry stessa del digitale sia su tutti gli altri settori, grazie ai processi di digitalizzazione pur lentamente avviati. Ulteriore costrizione, che limita il potenziale di crescita dell’ecosistema digitale, è l’eccessiva concentrazione degli investimenti pubblicitari nei due soggetti cosiddetti “over the top”. Propongo la mia candidatura perché ritengo di poter dare un concreto contributo, in continuità con il lavoro svolto nell’ultimo triennio, al dialogo con le istituzioni, alla maggiore diffusione della cultura digitale e a un sano confronto con tutti gli operatori del mercato, finalizzato a sviluppate le attività necessarie e opportune per creare condizioni più favorevoli alla crescita e capaci di garantire una più equa competizione tra i soggetti del mercato.

Quali sono i programmi e gli impegni che vorresti prendere nel triennio 2017/2019 con IAB Italia?

L’associazione è cresciuta molto negli ultimi due anni, ed è certamente un punto di riferimento e un centro di eccellenza per quanto riguarda gli eventi di settore. È necessario, però, operare con maggiore efficacia sugli altri fronti di attività, e in particolare su quelli seguenti:

1. Intensificare il dialogo con le istituzioni governative al fine di accelerare gli investimenti nelle infrastrutture, e nelle politiche di incentivazione, atte a velocizzare lo sviluppo del mercato digitale italiano.

2. Contribuire maggiormente ai lavori delle commissioni europee per creare condizioni di mercato più favorevoli ad una competizione sana e paritetica.

3. Ampliare la portata dell’attuale offerta formativa e individuare i canali di distribuzione più opportuni per una maggiore diffusione della cultura digitale.

4. Coinvolgere sempre di più le aziende, investitori pubblicitari e non, all’interno delle attività sviluppate dall’associazione, con particolare riferimento agli eventi, ai tavoli di lavoro e alle attività di formazione.

Breve profilo professionale personale

La mia carriera professionale è caratterizzata da un’esperienza lavorativa eterogenea, svolta in diverse aziende come Playtex, Bata, INA-Assitalia, Ericsson, TIM, H3G, HP e Sky, sia in Italia che all’estero - in particolare Sud America, Germania, UK e USA. Ho contribuito a fondare il primo ‘Osservatorio Mobile Internet’ con la collaborazione dell’università LUISS, e ho inoltre insegnato Marketing Strategico presso la facoltà di economia dell’università USF di San Francisco, in qualità di Professore associato.

Eventuali precedenti attività svolte per IAB Italia

Ho ricoperto i ruoli di tesoriere e di vice presidente nel Consiglio Direttivo in carica nel triennio 2014-2016 (fonte: www.iab.it).

Carlo Noseda

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Perché hai deciso di candidarti al Consiglio Direttivo di IAB?

Sono contento dell’indirizzo preso dall’associazione, che ha ampliato e migliorato l’offerta dei servizi rivolti agli associati e le attività a sostegno della crescita del nostro mercato. Credo, però, che ci sia ancora molto da fare per rendere più forte ed efficace il ruolo di IAB, sia nei confronti delle istituzioni, che devono investire maggiormente nel digitale come motore del rilancio economico del Paese, sia nei confronti degli investitori pubblicitari, per i quali le piattaforme interattive sono sempre più imprescindibili, e ai quali devono essere rivolte tutte le nostre attenzioni. Per questo ho deciso di rimanere a disposizione di IAB, con l’obiettivo di dare continuità al percorso intrapreso nel triennio appena concluso, e portare a termine un processo di consolidamento e ulteriore arricchimento del valore prodotto dall’associazione.

Quali sono i programmi e gli impegni che vorresti prendere nel triennio 2017/19 con IAB Italia?

Ritengo che gli attuali trend evolutivi del nostro mercato richiedano una presenza forte di IAB sul fronte delle relazioni istituzionali, a livello nazionale ed europeo, e della collaborazione con le altre associazioni nazionali e con il network globale di IAB. È, infatti, fondamentale indirizzare opportunamente le discussioni e le scelte su diversi temi caldi e delicati, che possono influenzare la ulteriore crescita del mercato. Penso, in particolare, al tavolo della commissione europea sulla data protection, alle discussioni su viewability, trasparenza e brand safety, ai nuovi formati pubblicitari; temi sui quali IAB Italia deve portare la voce dei propri associati, in modo forte e costruttivo, nei contesti internazionali.

Altro fronte di attività cruciale è la divulgazione della cultura digitale, strumento chiave per aumentare l’apertura e la fiducia degli investitori nei confronti delle soluzioni digitali. A questo proposito dobbiamo sviluppare ulteriormente i progetti avviati nel corso degli ultimi 18 mesi nell’ambito della formazione: arricchire l’offerta di IAB Academy, ampliare la collaborazione con Fondazione Cariplo e Fastweb e sviluppare percorsi formativi dedicati agli Investitori.

Sul fronte degli eventi ritengo sia importante mantenere l’eccellente qualità raggiunta nelle ultime edizioni del Forum e dei Seminar, valutando un processo di progressiva internazionalizzazione del Forum, e un maggior focus alle esigenze dei clienti investitori nei Seminar.

Infine, credo sia importante rafforzare il presidio dell’associazione nell’ambito delle ricerche di mercato, sia direttamente sviluppate da IAB Italia per misurare e qualificare i fenomeni e i trend più rilevanti nel mercato domestico, sia compartecipate in ambito europeo attraverso i progetti di IAB EU. Ricerche che devono essere comunicate e divulgate in modo più attento ed efficiente, a beneficio di tutti gli operatori e investitori del mercato.

Breve profilo professionale personale

Carlo Noseda, 41 anni, comasco. Una moglie e due bambini. Pubblicitario sin dal suo primo giorno di lavoro, cresce in Saatchi & Saatchi sino a diventare New Business Director e Deputy General Manager. Nel 2010 diventa a.d. e co-fondatore in Italia di M&C Saatchi - l’attuale agenzia dei fratelli Saatchi - che in pochi anni si afferma nel mercato della comunicazione integrata in Italia. La sua esperienza viene dall’aver lavorato per clienti come Sky, BMW, Telecom, Fiat, Leroy Merlin, UniCredit, Autogrill, Fastweb, Coni, Generali, Mtv.

Eventuali precedenti attività svolte per IAB Italia

Ho ricoperto il ruolo di presidente nel Consiglio Direttivo in carica nel triennio 2014-2016  (fonte: www.iab.it).