Autore: Redazione
03/05/2017

Heineken lancia la nuova campagna “Worlds Apart”, un progetto firmato da Publicis

Si tratta di un originale esperimento sociale che invita a oltrepassare le barriere culturali, trovando insieme un terreno comune per il dialogo

Heineken lancia la nuova campagna “Worlds Apart”, un progetto firmato da Publicis

Heineken ha lanciato un nuovo capitolo della campagna “Open Your World” che promuove l’apertura come un valore che aiuta a colmare i silenzi e a superare le barriere che ci dividono. Da oltre 150 anni Heineken sostiene il valore dell’apertura, credendo che il semplice atto di conversare intorno a una birra aiuti a unire le persone. Attraverso un vero e proprio esperimento sociale, la campagna “Worlds Apart” ha testato la capacità delle persone di andare oltre le differenze per trovare un territorio comune di dialogo, oltrepassando le barriere verso chi non è come noi. Cosa accadrebbe se una femminista si ritrovasse a tu per tu con un uomo di idee opposte? E se un attivista ambientale fosse costretto a interagire con chi ritiene i cambiamenti climatici  una “bufala”?

In un momento storico in cui le opinioni sembrano polarizzarsi senza possibilità di confronto, aprire la propria mente e vedere ciò che in realtà ci accomuna può fare la differenza, oltre a essere un modo per cercare di migliorare il mondo in cui viviamo. “Worlds Apart”, diretto da Toby Dye e creato sotto la guida creativa di Publicis, vuole essere un incoraggiamento all’apertura e al dialogo, come spesso accade con spontaneità, quando ci si siede davanti a una birra. Il test è stato svolto in Gran Bretagna in collaborazione con The Human Library, organizzazione no profit che si occupa di sfidare gli stereotipi culturali, di genere, di credo e di età attraverso il dialogo. Ogni “libro” di The Human Library è una persona reale, con un background straordinario: dalle persone senza fissa dimora ai rifugiati, dai transgender alle persone che vedono la loro vita cambiare radicalmente a causa di una malattia. Ogni “libro” può essere preso in prestito per una conversazione o un dibattito, per trovare dei territori comuni e inaspettati di dialogo.