Autore: Redazione
29/09/2017

H-Farm nei primi sei mesi del 2017 il valore della produzione si attesta a quota 21,9 milioni di euro a + 49%

Importante crescita nel periodo delle divisioni Industry e Education. Investimenti per 25,7 milioni di euro in 12 anni finalizzati alla nascita e alla crescita di 105 imprese innovative

H-Farm nei primi sei mesi del 2017 il valore della produzione si attesta a quota 21,9 milioni di euro a + 49%

Dopo un 2016 di consolidamento della nuova strategia, nella prima metà del 2017 H-Farm ha lavorato per portare a compimento una serie di operazioni straordinarie funzionali a superare le aspettative di mercato e anticipare di un anno i risultati previsti dagli analisti. I numeri del semestre si sono conclusi con un valore della produzione pari a 21,9 milioni di euro, vale a dire una crescita del 49% rispetto alla semestrale dell’anno precedente, trainata dalla divisione Industry che ha segnato un aumento del 27% in termini di fatturato e dai primi ottimi segnali dalla divisione Education che, anche in questo caso, sono superiori alle previsioni. Il valore della produzione di H-Farm Industry si è attestato a 16,7 milioni, confermando così per il terzo semestre consecutivo (ovvero dalla data dell’IPO) un incremento superiore al 10%. A 4,6 milioni il valore della produzione di H-Farm Education, che oggi rappresenta più di un quinto del valore totale e in netta crescita. I numeri In dettaglio, L’Ebitda risulta ancora negativo (1 milione), seppur in netta diminuzione ed entro limiti previsti, considerato l’importante investimento in corso nella costruzione di un modello formativo moderno altamente digitalizzato e replicabile. Stanziati investimenti per 25,7 milioni di euro in 12 anni finalizzati alla nascita e alla crescita di 105 imprese innovative. 7,5 milioni sono stati impiegati per operazioni straordinarie finalizzate all’acquisizione di 2 scuole (Little Enliglish School e English International School) e al consolidamento di BigRock, eccellenza nei master di computer grafica, a cui si aggiunge l’acquisizione di Celi, società di consulenza digitale torinese specializzata nell’intelligenza artificiale e nel machine learning. Riccardo Donadon, fondatore e Amministratore Delegato di H-Farm ha dichiarato: “Le acquisizioni e le assunzioni ci hanno portato a crescere in maniera importante nei primi sei mesi dell’anno, facendoci raggiungere quasi le 500 persone impiegate che oggi lavorano nelle nostre cinque sedi distribuite in tutto il territorio nazionale. Numeri importanti a cui si aggiungono quelli degli studenti che popolano il nostro Campus: abbiamo infatti inaugurato quest’anno scolastico con 800 alunni. Come previsto il risultato netto dell’esercizio permane sostanzialmente negativo, ma nelle prossime settimane sono previste importanti novità sul fronte delle partecipazioni, che racconteremo presto al mercato, che miglioreranno la nostra “ultima riga” a fine anno. Il portafoglio delle partecipazioni è in gran movimento: sono molte le iniziative con respiro europeo a cui abbiamo partecipato nei primi sei mesi dell’anno. In alcune di queste abbiamo ottenuto exit in pochissimi mesi, portando a casa un risultato di 2,5 volte l’investimento iniziale. Vediamo dunque la concreta possibilità di chiudere sopra le aspettative il 2017, anno che per noi conclude un biennio di investimenti dei capitali raccolti in IPO dopo la transizione da un modello di investitore dei primi 10 anni ad un modello industriale. Piano che vedrà dall’anno prossimo, nel piano triennale 18-19-20 (in via di definizione), la progressiva conversione di valore in tutte le aree interessate”.