Autore: Redazione
28/04/2017

Gruppo L’Espresso: nel trimestre la raccolta è a quota +6,8%, anche grazie alle nuove concessioni terze. E nasce GEDI

In flessione i mezzi proprietari su internet e sulla stampa, che perdono, rispettivamente, l’1,5% e il 10,4%. Le radio, in controtendenza, hanno registrato un aumento dell’1,5%

Gruppo L’Espresso: nel trimestre la raccolta è a quota +6,8%, anche grazie alle nuove concessioni terze. E nasce GEDI

L’assemblea degli azionisti di Gruppo L’Espresso ha approvato ieri l’aumento di capitale che permette la fusione con Itedi. L’assemblea ha anche approvato la modifica della denominazione da Gruppo Espresso a Gedi gruppo editoriale Spa. In esecuzione degli accordi dell’integrazione fra Itedi e il Gruppo Espresso, l’assemblea ha deliberato l’aumento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 11 a 14, nominando consiglieri John Philip Elkann, Carlo Perrone e Elena Ciallie. Exor “ribadisce la volontà di contribuire attivamente allo sviluppo” del Gruppo Editoriale Gedi. Lo afferma il presidente John Elkann in una nota in cui viene viene ricordato che la finanziaria diventerà azionista di Gedi al perfezionamento dell’integrazione e della successiva distribuzione di azioni da parte di Fca. Il Consiglio ha approvato anche i risultati consolidati al 31 marzo 2017 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini. Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre 2017 con un risultato netto positivo pari a 5 milioni di euro. I ricavi consolidati, pari a 136,4 milioni, hanno registrato un incremento dello 0,4% sul primo trimestre del 2016 (-3,1% a perimetro non omogeneo). I ricavi diffusionali, pari a 42,3 milioni, sono scesi del 4,6% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente a perimetro omogeneo.

I ricavi pubblicitari

I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 6,8%, registrando una flessione del 6,6% sui mezzi del Gruppo Gedi e un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie ai nuovi incarichi per Radio Italia, La Stampa e il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale. Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta dell’1,5%, confermando il trend positivo già riscontrato nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una leggera flessione (-1,5%), inferiore a quella di mercato. Infine, la stampa ha registrato un calo significativo (-10,4%), riflettendo l’andamento negativo del mercato dei quotidiani e dei periodici, che si è riflesso in particolare sul quotidiano nazionale, mentre i locali hanno mostrato una buona tenuta. I costi sono scesi del 6,4%; sono diminuiti sia i costi fissi del personale (-5,4%) che gli altri costi (-7,2%).

Andamento della gestione del Gruppo

Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a 13,1 milioni (12,3 milioni nel primo trimestre 2016 pro-forma). Il risultato operativo consolidato è stato pari a 9,7 milioni (8,8 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente pro-forma). La posizione finanziaria netta a fine marzo 2017 era positiva per 29 milioni, rispetto ai 31,7 di fine 2016 e ai 15,5 al 31 marzo 2016. L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine marzo a 1.946 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore del 2,3% rispetto al primo trimestre del 2016.

Piano di deconsolidamento

Nell’ambito del piano di deconsolidamento teso a garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, nella prospettiva della futura integrazione con La Stampa e Il Secolo XIX, nel corso del 2016 il Gruppo Espresso ha perfezionato le seguenti operazioni: cessione dell’intera partecipazione, pari al 71%, nella Seta SpA, editrice delle testate Alto Adige e Il Trentino; cessione il 1° novembre 2016 del ramo d’azienda includente le testate Il Centro, ed il relativo centro stampa, e La Città di Salerno; affitto dal 1° dicembre 2016 del ramo d’azienda comprendente la testata “La Nuova Sardegna” a favore della società DB Information SpA. Per tutte le testate è stata mantenuta la raccolta pubblicitaria in capo alla concessionaria A.Manzoni&C.. In ordine a garantire la comparabilità dei dati, il Gruppo ha elaborato per il primo trimestre del 2016 un conto economico pro-forma che rappresenta i risultati sul perimetro attuale, vale a dire tenendo conto, per le 5 testate deconsolidate, dei soli ricavi e costi della concessionaria. I confronti con l’esercizio precedente sono quindi da intendersi riferiti ai dati pro-forma.

Evoluzione della gestione

Il 9 marzo 2017 l’AGCM ha autorizzato l’operazione di fusione tra tra il Gruppo Espresso e ITEDI, subordinatamente all’attuazione di alcune misure correttive, adottate ieri dal Gruppo. Il 17 marzo l’AGCOM ha pubblicato i dati relativi alle tirature dei quotidiani in Italia nell’anno 2016, dai quali è risultato che l’integrazione tra il Gruppo Espresso e ITEDI non determina il raggiungimento di una posizione dominante nel mercato dei quotidiani. In merito alle prospettive dell’esercizio 2017, sulla base degli andamenti registrati nel corso del primo trimestre, Gruppo Editoriale L’Espresso non vede miglioramenti dei trend che hanno interessato il settore ormai da anni; per contrastarli, il Gruppo continua ad impegnarsi nello sviluppo delle attività digitali, in cui è leader nel proprio settore, e nel contenimento dei costi. La prospettata integrazione con ITEDI aprirà nuove opportunità su entrambi i fronti.