Autore: Redazione
05/06/2017

GroupM fonde MEC con Maxus e si rafforza sul digitale

L’accorpamento tra le due centrali, che dovrebbero dar vita a una nuova sigla anche in Italia, è stato annunciato giovedì scorso dal ceo della holding di WPP, Kelly Clark. La struttura dedicata all’online diventerà anche un hub globale per alcuni clienti

GroupM fonde MEC con Maxus e si rafforza sul digitale

GroupM ha annunciato giovedì scorso una riorganizzazione del proprio portfolio con la fusione tra MEC e Maxus e la conseguente riduzione a 3 dei network che fanno capo alla holding media di WPP, comprendendo anche Mindshare e MediaCom: tutti, con un peso più o meno equivalente a oltre 1 miliardo di dollari di ricavi. Non è stato ancora rivelato se la nuova sigla prenderà un nuovo nome o se resterà quello di MEC, che è molto più grossa (25 miliardi di dollari di billing nel 2015) di Maxus (11 miliardi di dollari sempre 2 anni fa). Di sicuro, la guida della nuova sigla resterà affidata al ceo di MEC, Tim Castree. Il processo, che avrà la sua applicazione anche in Italia (dove, tra l’altro, Maxus, che era diventata operativa assorbendo le attività del Fiat Media Center, ha perso recentemente due clienti del calibro proprio di FCA in Europa e Asia e di TIM), si inserisce in una più ampia revisione degli assetti strutturali di GroupM avviata dal suo global ceo Kelly Clark dopo il suo insediamento nell’ottobre del 2016.

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Tim Castree, ceo di Mec

Proprio quest’ultimo ha tra l’altro un mese fa nominato Lindsay Pattison chief transformation officer: prima, non a caso, era ceo proprio di Maxus. Contestualmente, è stata annunciata anche la strategia di espansione geografica ma, soprattutto, a livello di competenze, di Essence, l’agenzia digital-first acquisita nel novembre 2015, che verrà rafforzata anche sul fronte del media tradizionale e che diventerà hub per una serie di clienti per tutte le loro attività di planning. Tanto meno, al momento, è dato sapere se sempre quest’ultima sigla, di cui è ceo a sua volta Christian Juhl, diventerà operativa anche in Italia. Per ora è presente in Stati Uniti, Inghilterra, Giappone, India, Shanghai, Singapore e Australia, e vanta clienti come Google e Visa, ma dovrebbe arrivare in altri 6 Paesi entro 6-12 mesi. MEC è presente in 127 Paesi ed è operativa da 15 anni, che diventano rispettivamente 70 e 9 per Maxus, che vanta tra i suoi principali clienti NBCUniversal e Barclays . Il The Wall Street Journal “spiega” la fusione con motivi soprattutto di saving sui costi a fronte della costante pressione in materia di remunerazioni da parte dei clienti, che si traduce in un’altrettanto progressiva erosione dei margini. In Italia, MEC  e Maxus sono guidate, rispettivamente, da Luca Vergani e Gianluigi Pezzi.