Autore: Redazione
05/10/2017

Giorgio Armani al vertice del report Italy Luxury RepTrak 2017 a cura di Reputation Institute

L’azienda tricolore si posiziona davanti a due multinazionali straniere: la svizzera Rolex e l’americana Ralph Lauren

Giorgio Armani al vertice del report Italy Luxury RepTrak 2017 a cura di Reputation Institute

Reputation Institute ha pubblicato Italy Luxury RepTrak 2017, la descrizione più aggiornata e completa della reputazione delle aziende dell’intero settore Luxury presso la popolazione italiana.
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Al top Giorgio Armani Giorgio Armani (80,5), icona della moda italiana in tutto il mondo, guida la classifica italiana 2017 dell’Italy Luxury RepTrak 2017, seguita da due multinazionali straniere: la svizzera Rolex (80) - l’azienda più reputata al mondo secondo la classifica Global RepTrak 100 del Reputation Institute dell’1 marzo 2017 - e l’americana Ralph Lauren (77,8). Armani, ambasciatore del made in Italy all’estero “Giorgio Armani non è solo un campione italiano di eccellenza nella moda ma anche, assieme ad altre aziende come Ferrero, Pirelli e Barilla, un ambasciatore della nostra reputazione all’estero, tra le 100 aziende più reputate al mondo - ha affermato Fabio Ventoruzzo, director di Reputation Institute -. Il lusso si conferma non solo un elemento caratterizzante della nostra economia e della nostra tradizione ma anche un settore capace di evocare un forte legame emotivo con gli italiani, una conferma importante per un comparto che rappresenta un fiore all’occhiello del ‘made in Italy’ e una leva straordinaria per la reputazione del nostro Paese all’estero”. Amor patrio Gli italiani apprezzano il lusso, soprattutto quello nostrano. Oltre alla prima posizione di Giorgio Armani (80,5), Valentino (77,7), Gucci (76,5) e Prada (75,9) sono tra i marchi del settore luxury più apprezzati nel BelPaese a conferma di come il made in Italy sia sinonimo di eccellenza, qualità e forte reputazione. Lusso, eccellenza tricolore “Contrariamente ad altri settori dove le classifiche sono guidate da aziende straniere, nel lusso gli italiani dimostrano di apprezzare soprattutto le aziende del nostro Paese. Un legame fortemente aspirazionale che contraddistingue una specificità apprezzata e riconosciuta non solo per la qualità dei prodotti ma anche per la capacità di valorizzare e innovare tradizione e valori dell’italianità, aspetti ritenuti fondamentali dagli italiani nel giudicare il settore luxury”, ha concluso Fabio Ventoruzzo. Il caso Moncler Nella parte bassa della classifica solo il marchio Moncler (67,7) registra una reputazione moderata, anche a seguito delle vicende che hanno impattato negativamente la percezione degli italiani rispetto all’azienda. “La reputazione è un asset molto fragile che deve essere continuamente monitorato ma soprattutto protetto per consolidare quel legame di fiducia con le persone che influenza le scelte di consumatori e stakeholder”, ha ribadito Ventoruzzo.