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Fruitsapp usa il digital per rivoluzionare il settore ortofrutticolo

Autore: Redazione


Andrea Febbraio e Claudio Rossi sono i primi investitori nella start-up dello spagnolo Carlos Iborra in uscita dal programma di accelerazione di Startupbootcamp FoodTech Roma

Si chiama Fruitsapp ed è una startup del programma Startupbootcamp FoodTech Roma, il suo obiettivo è rivoluzionare il mercato ortofrutticolo. L’intuizione alla base è molto semplice: da una parte ci sono i produttori, che devo vendere giorno per giorno i loro prodotti, usando ancora i tradizionali mezzi di comunicazione, quali telefonate, email, fax; ciò toglie loro molto tempo e ovviamente non possono raggiungere l’intera domanda, perdendo così potenziali affari migliori. Dall’altra parte ci sono i compratori, che, allo stesso modo, non possono conoscere l’intera offerta, perdendo quella migliore in molti casi. Fruitsapp nasce per accorciare l’intera filiera e collegare la domanda direttamente con la giusta offerta, integrando anche la possibilità di scegliere, alla fine della transazione, la logistica. Grazie a specifici algoritmi mette in collegamento imprese con gli stessi interessi. In questo modo, le operazioni giornaliere vengono effettuate tutte in un unico sito web, con pochi click e con la possibilità di raggiungere il mercato globale. È presente, infatti, una mappa interattiva nella pagina personale di ciascuna azienda dove compaiono tutte le imprese registrate e con interessi affini. Inoltre, sfruttando la tecnologia dell’intelligenza artificiale fornisce servizi di previsione della domanda, di future tendenze e dell’andamento dei prezzi. Il ceo Carlos Iborra accoglie i primi investitori, gli italiani Andrea Febbraio e Claudio Rossi “Sono orgoglioso che due imprenditori e business angel del loro calibro abbiano deciso di essere i primi ad investire sulla nostra piattaforma dopo averci seguito durante il programma di accelerazione di StartupbootcampFoodtech. Farò tesoro dei loro consigli che mi hanno già aiutato ad avere circa 500 aziende registrate sul nostro sito, che ci hanno portato i primi 100.000 euro di transazioni concluse sulla nostra piattaforma”. Risponde Claudio Rossi, co-founder di Neomobile “L’esperienza che ho fatto nel mondo di internet e del mobile negli ultimi 15 anni mi ha fatto capire che l’attività di intermediazione in ogni tipo di industria è destinata a subire grosse rivoluzioni. Quando ho incontrato Carlos e il suo team ho capito subito che stavano costruendo una piattaforma che avrebbe cambiato per sempre il modo di commerciare frutta e verdura all’ingrosso. Il loro prodotto rende il processo di compravendita non solo più efficiente ed economico, ma anche più democratico, grazie alla possibilità offerta ai piccoli produttori di raggiungere rapidamente nuovi clienti in ogni parte del mondo”. Aggiunge Andrea Febbraio, co-founder di Teads “L’intelligenza artificiale e gli algoritmi basati sui big data possono essere applicati a qualsiasi industry come è stato ampiamente dimostrato nel mondo della finanza e della pubblicità online. Essere al tempo stesso imprenditore e investitore regala il vantaggio di vedere opportunità in una industry e trasportare un certo tipo di esperienza in un altro settore. Fruitsapp pur operando in un contesto molto diverso utilizza le stesse identiche logiche degli Exchange di pubblicità online, delle DSP e delle SSP con in più l’aggiunta della linfa vitale di ogni transazione di trading: i dati. Sono convinto che la grande esperienza di Carlos nel settore e la nostra visione del business possa portare Fruisapp a essere la Appnexus della frutta e verdura”.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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