Autore: Redazione
11/04/2017

Che forma avrà il futuro? SingularityU Italy Summit sceglie l’Italia per raccontarlo

Nata nel cuore della Silicon Valley, Singularity University approda anche nel nostro Paese con un’iniziativa unica, interamente dedicata alla comprensione del futuro, delle nuove tecnologie e del loro impatto: un cambiamento esponenziale al servizio di tutti. L’intervista a Diego Gil Hermida, MD dell’evento

Che forma avrà il futuro? SingularityU Italy Summit sceglie l’Italia per raccontarlo

SingularityU Italy Summit, per la prima volta in Italia direttamente dalla Silicon Valley californiana, promette di essere di certo il primo Exponential Technology Summit del nostro Paese.  Organizzato in partnership con Deloitte Italia e Connexia, il Summit sarà ospitato a Milano il 27-28 settembre 2017 e darà voce ai massimi esperti mondiali di intelligenza artificiale, automazione, robotica, medicina d’avanguardia, biotecnologie, neuroscienze, fonti energetiche alternative. Si potranno esplorare e comprendere le nuove frontiere dell’apprendimento, l’evoluzione del mondo del lavoro e dei processi produttivi e, più in generale, tutte le sfere dell’agire e del vivere umani. Il futuro è l’argomento principale di ciascuno dei tanti tavoli di confronto aperti da Singularity University: un futuro che è già oggi, un adesso con ricadute tangibili in molti campi del sapere grazie alle tecnologie esponenziali. “Trattandosi del primo Summit di SingularityU in Italia, abbiamo scelto di aprirci a tutte le tematiche più innovative e rilevanti del momento senza preclusioni” commenta Gil Hermida, Managing Director di SingularityU Italy Summit. “Al Summit faranno quindi seguito nel tempo altri eventi più verticali, in cui tutti i topic emersi durante questo primo appuntamento italiano verranno approfonditi singolarmente, da un punto di vista più tecnico e concreto”. Un matrimonio che sembra destinato a durare, dunque, quello tra questa comunità globale di formazione e innovazione, che si ripromette di cambiare il mindset della classe dirigente di oggi e di domani, e il Belpaese, come sottolinea lo stesso Hermida: “Il nostro è un progetto a ‘lunghissimo’ termine sul territorio italiano: il nostro obiettivo è quello di dimostrare il valore dell’imprenditorialità e dell’italianità attraverso le tecnologie esponenziali”. Un Summit che si ripropone di rivoluzionare completamente i paradigmi mentali dei partecipanti e rinnovare i singoli punti di vista sulle nostre origini, sul nostro percorso futuro e su ciò che è possibile realizzare per rispondere alle grandi sfide che attendono l’umanità, il business, la tecnologia. “C’è una grande voglia e anche un grande bisogno da parte degli Italiani di muoversi verso il futuro: il tessuto imprenditoriale del Paese è assolutamente florido ed essere connessi a quello che accadrà, che sta già accadendo, è qualcosa che non è più possibile rimandare” continua Hermida. “Da qualche anno non passa inosservata, ad esempio, l’effervescenza particolare che si respira nel mondo delle start-up tecnologiche italiane; basti pensare a realtà come H-Farm, Talent Garden e Copernico, che fino a un decennio fa non esistevano anzi, erano persino impensabili come realtà imprenditoriali. È un’evoluzione che parte dalle tecnologie esponenziali, che ogni anno rendono sempre più semplice e concreta la possibilità di avviare un progetto in ambito tech. La soglia da oltrepassare per entrare a pieno titolo a far parte dei nuovi player in ogni campo si è decisamente assottigliata e oggi più di prima è sufficiente avere una buona idea per cominciare a ragionare in termini di business model e sviluppo”. Eppure il SingularityU Italy Summit non si presenta come un evento tecnologico, e nemmeno come un evento di divulgazione scientifica o informatica. Si tratterà invece di un evento di business, per raccontare cosa accadrà nell’immediato e con quali mezzi saremo in grado di affrontare le grandi sfide globali. Ma sarà anche un appuntamento formativo, poiché tutti siamo coinvolti nel cambiamento in atto e chiamati a prendervi parte attivamente. “Non esiste un target specifico al quale l’evento è rivolto: si tratta di una vetrina che affaccia sul futuro e attraverso la quale tutti possono essere interessati a guardare” spiega il Managing Director di SingularityU Italy Summit. “È dunque un evento aperto a un target di pubblico eterogeneo: funzionari governativi, imprenditori, investitori, organizzazioni no profit, impact partner, educatori delle generazioni future, studenti, ma anche semplici curiosi”. Mai dimenticare, infatti, che, qualunque forma assumerà il nostro futuro, il contributo umano resterà sempre fondamentale. SingularityU Italy Summit sarà animato da momenti diversi, in cui si alterneranno interventi di esperti italiani e internazionali, speaker prestigiosi e workshop, che avvicineranno i partecipanti a esperienze innovative e a tecnologie di ultima generazione, spaziando tra AI, robotica, bioscienze e bioinformatica, OTI, neuroscienze, processi energetici alternativi, riproduzioni in 3D, nuovi protocolli di sicurezza per infrastrutture tecnologiche e reti informatizzate, tanti interrogativi di oggi e di domani. “Una delle cose più semplici per mostrare che il futuro è già qui è offrire una experience unica, presentando i prototipi di ciò che è stato sviluppato ed è già funzionante, l’esempio più lampante di come molte soluzioni che appaiono lontane da noi siano in realtà già parte integrante delle nostre vite” continua Hermida. Il Summit si ripropone di diventare un’annuale occasione di incontro, confronto e ispirazione per la singole comunità nazionali e un catalizzatore per accelerare localmente la diffusione della cultura dell’innovazione, nonché una vetrina per idee, tecnologie innovative e start-up. L’Italia, da un lato, ha un grande bisogno di qualcuno che aiuti le imprese ad aprirsi sempre di più all’innovazione e all’industria 4.0 e, dall’altro, di un incentivo consistente a rinnovare anche i paradigmi della formazione e gli schemi secondo i quali educare le nuove generazioni. Per queste ragioni una realtà come SingularityU è senza dubbio l’interlocutore più autorevole, con un ruolo chiave per rendere questa trasformazione una vera e propria “disruptive innovation”. L’evento riserverà molte sorprese e non tutte si possono svelare in anticipo, ma Hermida ci ha rivelato alcune chicche assolutamente da non perdere: “Non posso anticipare troppo, ma posso dirvi che il futuro verrà affrontato anche dal punto di vista etico: ci sarà un’esperta che parlerà di come le tecnologie esponenziali cambieranno la forma della leadership all’interno delle organizzazioni umane e delle conseguenze che questo cambiamento potrebbe produrre. Non mancherà inoltre l’occasione per discutere delle possibili applicazioni di alcune tecnologie in ambito spaziale, ad esempio indagando il funzionamento delle stampanti 3D in assenza di forza di gravità e tante curiosità sulle nuove frontiere delle esplorazioni spaziali”. Imperativo per il futuro prossimo: partecipare.