Autore: Redazione
01/12/2017

Findomestic: nel 2018 si replica, novità adv solo nel 2019

Il gruppo, che ha presentato la 24esima edizione del suo Osservatorio, focalizzato sul futuro, dovrebbe replicare la comunicazione di questa’anno con Tbwa\ e Mindshare; le nuove creatività arriveranno solo dall’anno seguente

Findomestic: nel 2018 si replica, novità adv solo nel 2019

Stiamo vivendo un periodo in cui i consumi complessivi totali sono in aumento dell’1,5% in volume e del 2,7% in valore. Mica male. Si evince dalla 24esima edizione dell’Osservatorio Findomestic, i cui risultati sono stati presentati ieri a Milano. Il focus, realizzato con Doxa, questa volta è stato dedicato a uno dei temi più cari e dibattuti dell’intera esistenza, il futuro, letto ovviamente in chiave produttiva-lavorativa. Il mercato: chi sale Il panorama circostante vede ancora in crescita i mercati che vantano volumi d’affari più consistenti, come quello dell’auto nuova (+8,8% nelle immatricolazioni), dell’auto usata (+5,5% in valore) e del mobile (+1,8%, sempre in valore). In aumento, poi, la spesa anche per grandi elettrodomestici (+0,3% in valore) e tecnologia consumer (+0,4% in valore), trainata ancora una volta dalla telefonia (+4,1% in valore). La prospettiva In un futuro non molto lontano saremo circondati da macchine gestite da intelligenza artificiale, scomparirà il posto fisso, non ci saranno più gli uffici e si potrà lavorare da casa. Lo stipendio sarà legato al raggiungimento degli obiettivi. Macchine e robot potranno sostituire gli uomini nei lavori più faticosi e ripetitivi e metterli nella condizione di spostare la loro attenzione verso una serie di attività a maggiore valore aggiunto, attività nelle quali potrà essere esaltato il fattore umano. A patto che l’uomo impari ad aggiornarsi continuamente e anche a cavalcare l’inarrestabile onda della trasformazione tecnologica. Formazione, i consueti ritardi nazionali In questo contesto di inarrestabile cambiamento l’esigenza di formazione è molto avvertita dai lavoratori: 7 su 10 (ma anche il 47% delle aziende intervistate) ritengono, infatti, che il sistema educativo italiano non sia adeguato a preparare i giovani ad affrontare il mondo del lavoro del 2030. Per il 46% la formazione è troppo teorica, per il 30% i programmi non sono al passo con i tempi, per il 38% il sistema di insegnamento è troppo tradizionale e, infine, per il 25% spicca un limitato uso di strumenti tecnologici e digitali. Comunicazione adv, nel 2018 si replica Lorenza Ciacci, direttore marca e pubblicità, ha pochi dubbi sul fronte della comunicazione adv del marchio per l’ormai imminente 2018. Salvo improvvisi cambiamenti di strategia, che però non sembrano essere in cartellone, «L’anno prossimo replicheremo le attività che hanno caratterizzato il 2017, con la campagna dedicate alle nostre carte in primis. Si è trattato di una campagna di posizionamento, firmata da Tbwa\ e pianificata da Mindshare, che dovrebbe ripartire a dicembre e poi riapparire durante l’arco della stagione. I mezzi saranno sempre i nostri tipici: tv, circuito di Publitalia, stampa settimanale e digital, con display in prima linea, oltre ai social. Solitamente le nostre novità adv hanno la loro prima visione intorno a giugno, e per far sì che questo accada tutto deve essere già approvato per novembre. Quest’anno non abbiamo ancora parlato di possibili novità, e siamo a dicembre. Quindi, è quasi certo che per una nuova campagna occorrerà attendere il 2019». Il gruppo aveva investito nel 2016 circa 15 milioni.