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Festival del Giornalismo 2017, l’11esima edizione è un trionfo digitale

Autore: Redazione


Oltre 287 eventi e un seguito che attraverso i social si è spinto ben oltre i confini, tra 35000 tweet, 18mila visualizzazioni su YouTube e 500.000 utenti su Facebook

Qualcuno ha addirittura parlato di un’edizione straordinaria, intensa e partecipata, l’11esima puntata del Festival del Giornalismo avrebbe trasformato l’Italia in una grande piazza di discussione e di incontro. Cinque giorni in cui la manifestazione non ha solo parlato di giornalismo ma ha fatto giornalismo, coinvolgendo un target mai così basso. Alla fine si sono contati 693 relatori, provenienti da 44 paesi diversi (930 gli ospiti totali tra speaker e accompagnatori). Oltre 170.000 visite al sito Sono stati 287 gli eventi, tutti a ingresso libero e in diretta streaming, dei quali 87 in traduzione simultanea - tra incontri-dibattito, talk, interviste, serate teatrali, premiazioni, presentazioni di libri, workshop, case history, nuove realtà e tendenze editoriali - in 15 luoghi del centro storico di Perugia. 14 gli alberghi prenotati a Perugia solo dall’organizzazione del Festival per speaker e accompagnatori, per un totale di 2022 camere nei 5 giorni. Più di 2000 i giornalisti accreditati, circa 170mila le visite al sito internet. Oltre 500.000 utenti raggiunti via Facebook Su Facebook, 655mila sono state le visualizzazioni dei contenuti del Festival, 175mila tra “mi piace”, clic sui post, commenti e condivisioni durante i 5 giorni. 1831 i nuovi “mi piace” sulla pagina. 15 le dirette nei 5 giorni; più di 190mila le visualizzazioni video, dei quali 157mila con le dirette dei video nativi su Facebook. Il video più visto in diretta streaming è stato Gazebo Live! con più di 34mila visualizzazioni. Curiosità: oltre 120mila sono state le persone raggiunte fuori dall’Italia via Facebook. Oltre 500mila il numero totale degli utenti, in Italia e all’estero, raggiunto nei 5 giorni. YouTube, 10.000 ore di visualizzazione dal vivo e on demand Instagram ha contato 2.079 post pubblici, con l’hashtag #ijf17. Su YouTube i dati sono stati aggiornati fino all’8 aprile, mancano ancora i numeri dell’ultimo giorno: 50mila gli accessi per i video del canale YouTube; 10.000 ore di visualizzazione dal vivo e on demand; 18mila le visualizzazioni in diretta streaming e 25mila visualizzazioni globali on demand. Sono stati trasmessi in diretta streaming tutti gli eventi in 11 diverse sale. Dai social un seguito internazionale Ci sono stati inoltre Twitter 35000 tweet con l’hashtag #ijf17 dal 5 al 9 aprile, provenienti da circa 11mila utenti diversi (e da 4 continenti). L’account @journalismfest ha guadagnato circa 1400 follower nei 5 giorni. Quasi il 40% dei tweet sono stati prodotti fuori dall’Italia: il Festival è stato seguito e commentato in tutto il mondo creando una vera e propria conversazione globale. Il picco con #ijf17 è stato raggiunto sabato 8 aprile: 9.857 tweet. Il numero massimo è stato alle 11 con 2.278 tweet, quando c’erano 9 eventi in contemporanea. Circa 11mila utenti unici hanno twittato con l’hashtag ufficiale del Festival #ijf17, entrato tra i trending topic per tutti 5 i giorni in Italia, e nel corso del Festival è entrato nelle tendenze Twitter in UK, USA, Svizzera, Australia, Austria. Picco di tweet in un’ora: 2300 sabato mattina tra le ore 11 e le 12. Le visualizzazioni raggiunte in totale dall’account ufficiale @journalismfestival: 633mila. L’edizione 2018 del Festival si svolgerà a Perugia dall’11 al 15 aprile. L’hashtag ufficiale: #ijf18.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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