Autore: Redazione
16/01/2017

Vittorio Farina presidia il target famigliare dei piccoli centri urbani con news locali e periodica verticale

Dopo aver acquisito definitivamente e razionalizzato il portafoglio ex Veneziani, l’editore di DMedia e D.Print gestisce un sistema multimediale sinergico che vale circa 45 milioni di euro

Vittorio Farina presidia il target famigliare dei piccoli centri urbani con news locali e periodica verticale

Con il perfezionamento dell’acquisto delle testate ex Veneziani, avvenuto il 23 dicembre scorso (vedere DailyMedia), Vittorio Farina ha avviato un piano di rafforzamento del presidio sul mercato dell’informazione locale - con i quotidiani che fanno capo al gruppo DMail - integrato e in sinergia con i periodici specializzati gestiti attraverso la società D.Print.

Obiettivo

L’obiettivo è servire un pubblico famigliare collocato nei piccoli centri di provincia attraverso un sistema di piattaforme - tra carta, internet, webtv, social media e app - e offrire agli investitori pubblicitari un mercato ampio da raggiungere con una pluralità di mezzi. DMail, la holding quotata in Borsa con una capitalizzazione di 130 milioni di euro di cui Farina è presidente, opera nel settore della stampa locale con la società DMedia Group SpA cui fanno capo 58 testate ognuna con la sua piattaforma web, che generano una diffusione complessiva di 554.250 copie e 894.500 visite settimanali (dati editore), oltre a circa 500 speciali l’anno. DMedia ha chiuso il 2016 con un fatturato di 30 milioni di euro contro i 28 del 2015.

Risultati e identità D.Print

La D.Print SpA, la società costituita nel giugno 2015 in cui sono state fatte confluire le testate ex Veneziani, l’anno scorso ha generato ricavi per 15 milioni di euro, in un contesto di incertezza dovuto sia agli esiti delle diverse aste per i periodici GVE succedutesi prima della assegnazione a Farina, sia per i vincoli che la situazione imponeva. A fine anno, con la cessione di alcuni periodici alla Italicae Books Coop (Stop, Top, Miracoli, Confessioni e Confessioni Oro), D.Print si può concentrare sul suo core business, vale a dire la periodica verticale, ben rappresentata da Vero e dalle sue estensioni - Tv, Cucina, Salute, Casa - e Home, testata acquisita da Hearst alla cui divisione Advertising diretta da Marco Cancelliere è stata affidata la raccolta pubblicitaria per la periodica anche nel 2017. In portafoglio ci sono anche Rakam, già ex GVE, e In Famiglia, creato da D.Print e poi dato all’esterno perché in concorrenza con le testate Veneziani, che Farina all’epoca gestiva ancora in affitto.

Le parole di Vittorio Farina

In questo complesso sistema «tutto deve essere sinergico - spiega Vittorio Farina, anche amministratore di D.Print -, ecco perché abbiamo razionalizzato il portafoglio di periodici concentrandoci su quelle testate funzionali al nostro target locale e famigliare» che possano anche dare luogo a progetti comuni, come l’abbinata tra La Nuova Provincia di Biella e Vero Tv, realizzata anche per capire se è possibile proporla in più ampia scala. Sinergie che permettono di approcciare un mercato pubblicitario locale, presidiato da DMedia con una rete commerciale di 130 agenti, ma anche più ampio su scala nazionale grazie ai periodici e alla capillarità della rete di Hearst. La forte vocazione locale di DMedia è rafforzata da un presidio territoriale che fa sì che la società sia presenza costante a oltre 140 fiere ed eventi sul territorio dove opera l’azienda, che a oggi include la Val d’Aosta, il Piemonte, la Lombardia, la Liguria, la Toscana e il Veneto. L’obiettivo però è crescere, fino alle 100 testate, e in previsione a medio termine ci sono sviluppi nell’area del Nord-Est.