Autore: Redazione
07/02/2017

Facebook si allea con i principali publisher francesi contro le fake news

In vista delle elezioni di questa primavera, al via le prime iniziative per il fact-checking. E anche Google è coinvolta

Facebook si allea con i principali publisher francesi contro le fake news

Anche l’Europa si muove per combattere le fake news. Nella giornata di ieri, infatti, Facebook ha lanciato un’iniziativa volta ad arginare la diffusione di informazioni non veritiere in terra francese, in vista delle elezioni presidenziali in scena i prossimi 23 aprile e 7 maggio. Facebook ha aperto alcune collaborazioni con i principali gruppi media transalpini, tra cui Agence France-Presse, BMF TV, Franceinfo, France Médias Monde, L’Express, Le Monde, Libération, e20 Minutes, al fine di evitare che bufale di qualsiasi tipo circolino all’interno della piattaforma.

L’azienda di Mark Zuckerberg è anche pronta a supportare CrossCheck, un progetto che coinvolge 16 editori francesi e permette agli utenti di aprire una relazione con i media allo scopo di raccogliere ulteriori informazioni e approfondire le notizie. CrossCheck è stato lanciato dalla coalizione First Draft News, con il sostegno di Google News Lab.

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Facebook pronta a esportare gli strumenti contro le fake news in Europa

Dunque Facebook reagisce e risponde con i fatti alle polemiche scatenatesi dopo l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. Ora il social sta esportando gli strumenti e le strategie adottate oltre oceano in Europa. A gennaio, per esempio, era stata la volta della Germania, dove la politica ha fatto muro contro le fake news, sostenendo il pericolo derivante dalla diffusione delle stesse e degli effetti negativi sulle elezioni di settembre. Un articolo di Le Monde ha sottolineato i dubbi delle compagnie editoriali in merito a questo matrimonio con Facebook, alla luce degli oneri relativi a costruire e mantenere attivi dei veri e propri team di fact-checking. Ma il social sta cambiando l’algoritmo per favorire l’informazione verificata e i grandi giornali ed editori non possono permettersi di essere tagliati fuori.