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Upgrade Mobile Summit affronta la sfida del nuovo Darwinismo digitale il 9 novembre

Autore: Redazione


Tutto pronto per il nuovo evento nel quale saranno affrontate tendenze e tecnologie che si stanno impnendo sul mercato e senza le quali è difficile sopravvivere

Tutto è pronto per la seconda edizione del convegno di Upgrade Italia. Protagonista della giornata sarà, come sempre, il mobile e le intense trasformazioni tecnologiche e sociali che sta imponendo nel business delle aziende. Una rivoluzione alla quale è possibile sopravvivere solo sfruttando le opportunità di monetizzazione che le nuove tecnologie mettono a disposizione delle aziende. Appuntamento il 9 novembre, dalle ore 14, negli spazi del Pirellone

Seguire il nuovo utente iperconnesso

A dieci anni esatti dal lancio del primo iPhone la rivoluzione è tutt’altro che finita. Il nuovo utente digitale, mobile, iperconnesso e selettivo immaginato da Steve Jobs è arrivato in massa e oggi le aziende fanno sempre più fatica a “seguirlo” nel suo dinamico mutare. Una sfida, quella di comunicare con il mobile user, destinata a modificare ancora molto lo scenario competitivo moderno, favorendo un’evoluzione di carattere Darwiniano: le aziende in grado di adattarsi alle nuove regole che il mercato richiede, saranno le uniche a sopravvivere nel lungo periodo. Per le altre, come la natura ci ha insegnato, sono destinate all’estinzione.

Lotta per la sopravvivenza

È questo il tema dell’edizione 2017 dell’Upgrade Mobile Summit, il convegno organizzato da Upgrade Italia che cerca di fornire alle aziende gli strumenti e le conoscenze tecnologiche per dominare la trasformazione digitale, in particolare nel settore della comunicazione. Non a caso, il tema di quest’anno del Summit sarà il nuovo Darwinismo digitale, la vera e propria lotta per la sopravvivenza che le aziende del mondo della comunicazione hanno ingaggiato nel tentativo di inseguire i vorticosi cambiamenti tecnologici in atto. Attore principale di tali cambiamenti è il nuovo utente mobile, sempre iperconnesso grazie allo smartphone ma allo stesso tempo difficile da raggiungere perché costantemente in mutazione nel suo digital behaviour.

Nuove tendenze

Il Summit di quest’anno si soffermerà su alcune delle nuove tendenze che si stanno affermando a seguito della diffusione delle tecnologie legate al mobile e che costituiscono per le aziende un’opportunità e al contempo una minaccia. In particolare, si parlerà di: Publishing audio, un ambito che si è arricchito grazie all’enorme sviluppo di applicazioni, servizi e novità introdotte di recente che svelano un interessante trend e numerose opportunità; dati, un argomento divenuto ormai imprescindibile, così come un loro corretto trattamento, si analizzeranno i modi per gestirli, ottimizzarli e valorizzarli al meglio; nuove forme e strumenti di monetizzazione, un tema fondamentale per le aziende e gli editori, che hanno visto i propri utenti e clienti trasformarsi rapidamente e, contemporaneamente, erodersi grosse porzioni dei loro ricavi. Si parlerà quindi di come valorizzare le campagne, i contenuti e gli investimenti fatti sul mobile; mobile payment, con un’analisi sulle nuove forme e i nuovi strumenti per finalizzare il rapporto con il cliente, ossia il pagamento. Tra le centinaia di metodologie diverse nate negli ultimi anni, quali risultano più affidabili?

Interventi e nerworking

Ad analizzare questi temi saranno, come di consueto, alcuni tra i migliori professionisti del settore del digital insieme a ospiti e testimonianze delle aziende italiane più innovative sul fronte digital. Ciascuno fornirà il proprio contributo condividendo dati, esperienza e best practices. Ma come sempre il Summit sarà anche una grande occasione di networking. Il convegno vedrà il suo coronamento nel party finale realizzato in cima al Grattacielo Pirelli in collaborazione con Billboard Italia. Un’occasione unica di ammirare Milano dall’alto tra musica e spettacolo, dopo aver assistito a un convegno altrettanto unico.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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