Autore: Redazione
26/04/2017

Email marketing: cinque consigli pratici di 4Dem per non finire nello spam

Gli esperti della piattaforma made in Italy dedicata al settore, indicano alcuni punti da rispettare, come avere un’ottima reputazione sul web, per non essere ignorati dagli utenti

Email marketing: cinque consigli pratici di 4Dem per non finire nello spam

Pensare al lettore che leggerà quello che scriviamo e programmare la lettura del nostro messaggio. E poi, non usare troppe volte parole come “omaggio” e “clicca qui”, non abusare dei punti esclamativi e puntare ad avere un’ottima reputazione sul web. Questi alcuni dei consigli stilati dagli esperti di 4Dem, piattaforma made in Italy per l’email marketing, per non far finire le vostre campagne di email marketing nella cartella spam. Costruirsi una buona reputazione La regola madre del web vale anche per l’email marketing: la reputazione della propria identità incide sui risultati. Così, se Google premia i siti web che hanno una buona reputazione online, anche i vari provider mondiali si sono attrezzati per dare ad ogni messaggio una valutazione basata sull’interazione con il messaggio. L’interazione con il messaggio: la chiave del successo Più il messaggio attira l’interesse del lettore e maggiore sarà la valutazione positiva del provider. Oggi i vari gestori di posta come Gmail, Yahoo!, Hotmail, ma anche quelli italiani come Libero si affidano ad algoritmi e classificazioni di Artificial Intelligence. Se le email provenienti dallo stesso brand vengono cancellate dall’utente senza essere aperte, o aperte e subito cancellate, o ancora contrassegnate come spam, i provider tenderanno a spostare campagne successive direttamente nella posta indesiderata Parole e punteggiatura da evitare Diversi accorgimenti possono essere presi anche in fase di scrittura. Il primo suggerimento pratico è quindi quello di non utilizzare (o usare il meno possibile) espressioni come “clicca qui” o “soldi facili” e di non abusare di parole come “gratuito” e “omaggio”. Allo stesso modo sarà importante non esagerare con l’utilizzo dei punti esclamativi e comunque evitare di metterne due o tre di seguito. Testo in maiuscolo e colori In una campagna di email marketing a contare è soprattutto il contenuto, e utilizzare caratteri cubitali non farà aumentare le vendite. Scrivere tutto in maiuscolo è fastidioso per chi legge e facilmente etichettabile come spam da tutti i provider. Allo stesso modo anche i colori vanno scelti con cura: sceglierne di troppo accesi aumenterà il rischio di finire tra la posta indesiderata. Attenzione agli errori. Parola d’ordine: rileggere. Evitare oggetti non credibili L’ultimo consiglio di 4Dem per una campagna a prova di spam è quello di prestare attenzione all’oggetto delle email inviate. Se si sta proponendo ai clienti una promozione, sarà ad esempio importante inserire un oggetto preciso e univoco evitando frasi riferite a sconti troppo vaghi che potrebbero far pensare ad una truffa.