Autore: Redazione
28/04/2017

Efinance, Nielsen: 6,3 milioni di italiani accedono al proprio conto da smartphone/tablet (+31% in un anno)

Complessivamente l’home banking cresce del 4% (11,1 milioni 2016 vs 10,7 milioni 2015); gli utenti internet più smart dal punto di vista finanziario sono 2,8 milioni

Efinance, Nielsen: 6,3 milioni  di italiani accedono al proprio conto  da smartphone/tablet (+31% in un anno)

Sono passati da 4,8 a 6,3 milioni (+31%) gli italiani che, a dicembre, hanno effettuato l’accesso all’area riservata delle propria banca tramite smartphone/tablet. In totale gli utenti che effettuano il login al proprio conto corrente da PC e da mobile sono 11,1 milioni, il 4% in più rispetto a un anno fa. I dati fanno parte del Nielsen eFinance Report, che da 15  anni monitora l’evoluzione della domanda e dell’offerta del settore finanziario sui canali digitali. Nuovi utenti tra le fasce d’età più mature La crescita della clientela attiva sui canali digitali è legata all’incremento dell’utenza internet nel suo complesso e alla sempre maggiore diffusione degli smartphone. Il numero di utenti internet tra i 18 e i 74 anni è aumentato di 2 milioni rispetto a 12 mesi fa (27,6 milioni utenti attivi internet - fonte: Audiweb powered by Nielsen, dicembre 2016). La crescita dell’audience è determinata dall’affacciarsi di nuovi utenti tra le fasce d’età più mature. Questo segmento della popolazione è alla base della sempre maggiore diffusione di smartphone, i cui possessori sono ormai 32,7 milioni, il 10% in più negli ultimi 12 mesi. Sei cluster di riferimento Tra gli utenti internet si possono rilevare sei cluster che rappresentano altrettanti target su cui gli istituti finanziari dovrebbero svolgere un’attività di comunicazione mirata, sia nei contenuti sia nei canali. I cluster sono costruiti in base a due criteri: i bisogni finanziari che devono essere soddisfatti e il tipo di banca di cui si è cliente (“tradizionale” vs. “diretta”, ovvero che eroga servizi senza l’ausilio di filiali fisiche). I cluster individuati sono: Marginali (2,4 milioni) Satelliti (10,3 milioni), Vicini di casa (10,4 milioni), Emergenti digitali (1,9 milioni), Tradizionali evoluti (1,9 milioni) Affermati digitali (0,7 milioni). Emergenti e Satelliti Dall’analisi dei profili attitudinali dei singoli cluster emerge una polarizzazione tra Emergenti digitali e Satelliti. I primi, infatti, si distinguono per la più elevata concentrazione di pagamenti attraverso smartphone. Intrattengono relazioni principalmente con banche dirette. La banca più affine risulta ING Direct. Caratterizzati da un elevato livello di istruzione, si percepiscono come competenti in temi finanziari e sono orientati al “do it yourself” negli investimenti. I Satelliti, posizionati all’estremo opposto, sono caratterizzati dalla sovra allocazione di soggetti deboli (casalinghe, occupati, non occupati). I Satelliti sono tra i cluster più numerosi, e sono passati da 8,4 milioni a 10,3 nel 2016. Marginali e Vicini di casa Analogamente i Marginali (2,4 milioni) non intrattengono relazioni con le banche. Il 50% attualmente non è occupato. Il 40% appartiene alla generazione dei Millennial, di cui la metà sono studenti. Poco meno del 60% è donna.. Con le banche radicate sul territorio preferiscono rapportarsi anche i Vicini di casa: per loro  la solidità dell’istituto rappresenta il principale driver di scelta. Sono 10,4 milioni. Tradizionali e affermati I tradizionali evoluti (1,9 milioni) si caratterizzano per la necessità di soddisfare un elevato numero di bisogni finanziari. Valutano con attenzione sia le informazioni presenti sull’area pubblica dei siti bancari sia la qualità del servizio di internet banking. Per questa tipologia di clienti, la banca ideale è Intesa Sanpaolo. Gli Affermati digitali (0,7 milioni), infine, costituiscono quella fascia di popolazione che vuole investire in modo diversificato e considerano un valore aggiunto disporre di una “persona in carne e ossa” con cui consultarsi. L’importanza dei social media Secondo il report eFinance, i social media svolgono un ruolo rilevante nell’avviare e mantenere il dialogo con clienti e prospect. Sono 3,8 milioni gli italiani iscritti ad almeno un profilo social delle banche. Il 64% di questi è interessato a essere informato sulle iniziative socio-culturali, mentre il 49% desidera essere informato su prodotti e servizi. I canali social si caratterizzano per essere particolarmente affini a “emergenti” e “affermati digitali”, i target più solidi e dinamici dal punto di vista della gestione delle loro finanze online.