Autore: Redazione
05/06/2017

Domani, a Milano, la presentazione di “Il crepuscolo dei media”, di Vittorio Meloni

Appuntamento alle ore 18.30, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, in Largo Gemelli 1. Oltre all’autore, Direttore delle Relazioni Esterne di Intesa Sanpaolo, interverranno Ruggero Eugeni, Direttore di Almed-Università Cattolica, Paolo Madron, Direttore Lettera43.it, e Sergio Luciano, Direttore di Economy

Domani, a Milano, la presentazione di “Il crepuscolo dei media”, di Vittorio Meloni

Domani, alle ore 18.30, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, in Largo Gemelli 1, a Milano, si svolgerà la presentazione del libro “Il crepuscolo dei media – Informazione, tecnologia e mercato”, di Vittorio Meloni. Oltre all’autore, Direttore delle Relazioni Esterne di Intesa Sanpaolo, interverranno Ruggero Eugeni, Direttore di Almed-Università Cattolica, Paolo Madron, Direttore Lettera43.it e Sergio Luciano, Direttore di Economy. Condurrà Pier Donato Vercellone, presidente di Ferpi. Spiega Vittorio Meloni: “Il mondo della comunicazione e dell’informazione così come lo conosciamo si sta dissolvendo sotto i nostri occhi. È singolare che mentre i giornali declinano verso tirature sempre più ridotte, mentre le tv patiscono la concorrenza micidiale delle piattaforme digitali e web, e si affermano nuovi canali di comunicazione, tutto appaia come sospeso”. Mentre Sergio Luciano, direttore del neo-rinato Economy, commenta: “C’è bisogno di un’informazione seria e autentica, che riesca a spiegare le continue novità intervenute, soprattutto dalla crisi in poi, a cambiare fin dalle radici il mondo del lavoro e dell’impresa. C’è spazio di business per un’informazione che aiuti a fare business, a trovare lavoro, a raggiungere, mantenere o migliorare il proprio sacrosanto benessere”. Confrontarsi su due posizioni così apparentemente lontane tra loro, e con alcuni interlocutori di alto profilo, condurrà Meloni e Luciano a dibattere sul tema “Il crepuscolo dei media e la nottata che non passa”, grazie a un panel indubbiamente di prestigio. E un titolo tetro, perché nessuno sa quando passera la nottata dei media. Ma di sicuro passerà: c’è troppo eccesso di “fuffa”, oggi, a intorbidire le acque dei pur qualificati informatori web.