Autore: Redazione
15/12/2017

Disney acquisirà 21th Century Fox: un accordo che vale 52,4 miliardi di dollari

Si tratta del 25% delle azioni della società, che porteranno sotto l’ala Disney gran parte delle proprietà Fox, compresi gli studios e il 30% delle azioni di Hulu. Lo streaming video è il terreno dove la company punta a stabilire il suo presidio

Disney acquisirà 21th Century Fox: un accordo che vale 52,4 miliardi di dollari

Come emerso di recente da un report di CNBC, Walt Disney aveva avviato delle trattative con 21st Century Fox per acquisire un certo numero dei suoi media asset, tra cui lo studio cinematografico e alcune reti via cavo, lasciando alla conglomerata americana dell’entertainment solo un’entità focalizzata su notizie e sport. Ora la trattativa si è chiusa e si tratta di un accordo monumentale per la 21st Century Fox, che cambia in modo significativo la traiettoria dell’ azienda e l’eredità di Rupert Murdoch. E, dicono gli analisti, il fatto che i colloqui siano giunti fino ad oggi è indicativo del mutevole ambiente mediatico e come questa potrebbe essere una mossa storica per un’azienda meglio conosciuta per l’acquisizione di asset piuttosto che per la vendita. Notizia ufficiale Ieri Walt Disney Company ha dunque ufficializzato l’accordo per l’acquisizione di 21st Century Fox, con un deal di circa 52,4 miliardi di dollari in azioni, l’equivalente di circa 44 miliardi di euro. Inoltre, ha acconsentito a rilevare 13,7 miliardi di dollari di debiti accumulati da Fox. Gli azionisti di 21st Century Fox riceveranno 0,2745 azioni Disney per ciascuna azione della 21st Century Fox in loro possesso, per un totale del 25% delle azioni della società. Complessivamente, il valore dell’operazione sarà, dunque, di 66,1 miliardi. Si chiude, così, la gara con Comcast e se l’accordo otterrà l’autorizzazione dalle autorità antitrust statunitensi, il mondo dell’intrattenimento mondiale subirà davvero uno scossone di enorme portata. Impero dell’intrattenimento Disney, oltre alle sue storiche case di produzione cinematografiche, possiede Pixar, Marvel e Lucasfilm che ora si completano dei diritti su alcune produzioni che erano rimaste a Fox, più il network americano ABC e quello sportivo ESPN. Acquisendo 21st Century Fox, Walt Disney si accaparra la maggior parte dell’impero che Rupert Murdoch ha assemblato nell’arco di tre decenni e che va dagli studios di Hollywood a Sky, principale canale via satellite in Europa fino alle emittenti tv più viste in India. Gli asset che passano di mano sono Fx Networks, National Geographic Partners, Fox Sports Regional Networks, Fox Networks Group International (350 canali in 170 paesi), Star India (69 canali con un’audience di 720 milioni in più di 100 mercati), nonché le partecipazioni di Fox nella piattaforma di streaming online Hulu, in Sky, Tata Sky ed Endemol Shine Group. Disney ottiene, ad esempio, il controllo dei “Simpson”, la serie animata televisiva più di successo degli ultimi trent’anni e altre serie di spicco come “This is Us”, “Modern Family”, “American Horror Story”, “Homeland”. Progetti in corso Nella corsa al più forte, le major, oggi, devono vedersela anche con i nuovi avversari della rete, come le grandi tech company e Netflix, forti della migrazione delle audience verso il digitale. Disney, infatti, ha tra i suoi progetti quello di lanciare due nuovi servizi di streaming: uno sarà per lo sport e legato a ESPN, mentre l’altro sarà per i film e le serie tv. L’acquisizione di Fox da parte di Disney, quindi, dipende anche dall’ambizione di realizzare serie originali per i suoi servizi on demand. 21st Century Fox possiede il 30% delle azioni del servizio di streaming Hulu e Disney già ne possedeva il 30%, e ha quindi ottenuto, ora, una quota di maggioranza in una delle maggiori piattaforme di video streaming del momento. A Comcast e Time Warner rimarranno, rispettivamente, il 30 e il 10% della piattaforma. Dall’accordo Disney/Fox sono rimaste fuori una parte sostanziosa delle proprietà di 21st Century Fox, e cioè Fox News, Fox Business, FS1, FS2. Sul versante advertising Gran parte delle discussioni sull’impatto dell’ accordo Disney-Fox sull’industria pubblicitaria ha riguardato il peso dell’azienda in quanto media owner. Ma che dire, invece, del suo ruolo come media buyer? Brian Wieser, analista di Pivotal Research, spiega che la nuova combinazione renderebbe Disney un acquirente di pubblicità significativamente più grande, con circa 4 miliardi di dollari in adv annuale da spendere a livello mondiale. Di conseguenza, le agenzie di media sarebbero in trepidazione per un pitch che potrebbe fargli mettere le mani su questo budget così ricco. Naturalmente, ci sono sigle ancora più potenti sul mercato, come Comcast, che ha speso 6 miliardi di dollari per pubblicità, marketing e promozione l’anno scorso. Ma secondo Wieser, Disney diventerà un marketer sempre più influente.