Autore: Redazione
07/02/2017

Discovery lancia la campagna “Bullo è chi il bullo fa” su K2 e Frisbee

Realizzata in occasione della “Giornata nazionale contro il bullismo a scuola” indetta per oggi dal MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Discovery lancia la campagna “Bullo è chi il bullo fa” su K2 e Frisbee

Una campagna a 360° per sensibilizzare i più giovani nel combattere il bullismo e il cyberbullismo: Discovery Italia è al fianco del MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - in occasione della Prima Giornata Nazionale Contro il Bullismo a Scuola, indetta per oggi. “Bullo è chi il bullo fa”: è questo il claim dell’iniziativa che vede protagonisti i due canali kids del gruppo, K2 e Frisbee (canali 41 e 44) con un testimonial d’eccezione: Oggy, l’amatissimo personaggio di “Oggy e i maledetti scarafaggi” (prodotto da Xilam Animation), in onda su K2 in una nuova veste grafica dal 21 febbraio, dal lunedì al venerdì alle 19:30. Da ieri finoal 12 febbraio saranno on air su K2 e Frisbee due mini spot, realizzati ad hoc, con protagonista il celebre gattone blu, che esprimono alcuni concetti chiave contro il bullismo presentati con un linguaggio a misura di bambino. E, oltre a dedicare spazio anche agli spot della campagna istituzionale del Ministero, durante tutta la settimana, le bug di entrambi i canali kids del portfolio si vestiranno con il “nodo blu”, simbolo della lotta contro il bullismo promossa dal MIUR.  La settimana si chiuderà con un evento speciale domenica a Milano che coinvolgerà K2, Frisbee e CoderDojo Milano, un’iniziativa no-profit che promuove il coding tra i bambini. Dalle 15 alle 18, presso lo spazio BASE Milano, i piccoli potranno incontrare Oggy e, grazie ai mentor di CoderDojo, avranno l’opportunità di seguire una lezione e imparare ad animare il personaggio di Oggy, creando storie animate per riflettere sul tema, divertendosi. L’intera campagna verrà promossa anche sulle pagine Facebook e i siti di K2 e Frisbee, dove saranno disponibili anche gli spot dedicati, per tenere alta l’attenzione sul tema anche online dove il fenomeno trova un terreno sempre più fertile.