Autore: Redazione
22/11/2017

Il Dipartimento di Giustizia Usa cita AT&T per bloccare l’acquisizione di Time Warner

Dopo una richiesta di modifica per rendere l’operazione più equilibrata, rifiutata dal colosso telco, l’United States Department of Justice ha deciso di procedere per vie legali

Il Dipartimento di Giustizia Usa cita AT&T per bloccare l’acquisizione di Time Warner

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato un procedimento legale per cercare di fermare l’acquisizione di Time Warner da parte di AT&T (fissata per 85,4 miliardi di dollari) e convincere la U.S. District Court a negare l’operazione ritenuta non equilibrata per il mercato. Lo scenario La decisione arriva dopo che nelle scorse settimane il Dipartimento di Giustizia americano aveva chiesto di apportare delle modifiche all’operazione affinché raggiungesse i giusti requisiti per l’approvazione. Ad esempio, vendendo solo Turner Division di Time Warner, che include, tra gli altri network, anche Cnn, Tbs e Tnt, l’accordo sarebbe rientrato nei limiti. Altresì, scegliendo di cedere solo il satellitare DirecTV. La richiesta non è stata accolta dal ceo di At&t, Randall Stephenson, che ha definito quest’ultima “priva di logica” e dichiarato anch’esso l’intenzione di procedere per vie legali. Troppo potere Il risultato di tale binomio, secondo il Dipartimento di Giustizia Usa, comporterebbe un controllo eccessivo nel settore dei media a una sola compagnia, con At&t che potrebbe gonfiare i prezzi facendo gravare sulle rivali della tv via cavo costi troppo elevati per Hbo, Turner e altre programmazioni di Time Warner e mettendo in difficoltà anche servizi di streming digitale come Sling Tv. Il capo del dipartimento ha dichiarato che l’affare danneggerebbe i consumatori perché “significherebbe bollette televisive mensili più elevate e minori nuove opzioni innovative emergenti”.