La community della digital adv: Filippo Cartosio racconta la nuova Milano

Quella Milano da bere che non ne vuole sapere di ammainare bandiera bianca, di abdicare al suo ruolo di città carica di carisma e sintomatico mistero. Piuttosto si aggiorna, sta al passo con i tempi, corre a perdifiato pur di arrivare prima. Esposta così sembrerebbe agevole raccontare gesta e tragitti. Sbagliato. Ci vuole qualcuno che abbia polso fermo e mente votata al sarcasmo, dotato di una dialettica alimentata proprio dall’ambiente che si va a raccontare. Trovato: è Filippo Cartosio, genovese, per un decennio trapiantato sul capoluogo lombardo, oggi lontano, ma solo fisicamente. Cartosio ha voluto raccontare la frenetica business community del digital adv, sfoderando verve, milanenglish, invenzioni verbali, tutti ingredienti che hanno portato il suo racconto, “Turning Point” a vincere, lo scorso ottobre, il concorso letterario “Racconti nella Rete”, iniziativa che oggi si è trasformata, con i suoi 25 racconti, un libro edito da Nottetempo che sarà presentato a Milano il 4 febbraio alle 18 alla libreria-caffé Verso, in corso di Porta Ticinese 40.

Filippo Cartosio  Il Fiz si muove nella jungla metropolitana In occasione della presentazione, Cartosio leggerà anche la sua nuova opera inedita ancora senza titolo, un prequel di “Turning Point”, anch'esso costruito come tambureggiante racconto milanese dal pirotecnico linguaggio manageriale. Anche nel prequel troviamo il protagonista di 'Turning Point', Walter Fizzoni (il Fiz), il rampante digital ad sales di WebbaWabbaAdvertsing ossessionato dal successo, dalla competizione e dal sesso, che, circondato da colleghi, amici e competitor in bilico come lui fra ambizione e fallimento, combatte disperatamente nella jungla professionale della pubblicità online travolto dalle nevrosi metropolitane di una città magmatica e sfavillante, che non dà tregua ma non conosce noia.