Autore: Redazione
13/04/2017

Convegno Anica e ricerca Gfk: per i giovani il cinema rappresenta oltre il 50% della spesa entertainment

Convegno Anica e ricerca Gfk: per i giovani il cinema rappresenta oltre il 50% della spesa entertainment

Lo scorso 6 aprile presso Anica si è tenuto il convegno intitolato “Il futuro urbano dei cinema” che ha visto protagonista il mondo del cinema e dell’audiovisivo all’interno di un interessante confronto in merito al futuro delle sale. I partecipanti sono stati invitati a una riflessione sul tema a partire dai dati raccolti dall’analisi. Dai dati raccolti, il cinema si conferma come il comparto più grande all’interno del settore indagato e quello che nel 2016 ha portato i maggiori risultati, grazie anche ai differenti device tecnologici, che permettono la fruizione del contenuto cinematografico. I dati esposti hanno evidenziato soprattutto la sorprendente attrattiva del cinema sui giovani. Dallo studio di Gfk emerge, infatti, che i giovani nel 2016 hanno destinato oltre il 50% del loro budget di spesa annua all’entertainment e che la percentuale di spesa dedicata al cinema è stata pari al 58% per le donne dai 14/24 anni è pari al 53% per gli uomini della stessa fascia di età. Si tratta di dati confermati anche dai risultati della ricerca AdReaction - analisi condotta su scala globale che analizza i comportamenti, gli atteggiamenti e la risposta alla comunicazione di tre generazioni a confronto e primo studio di analisi delle risposte dei giovanissimi (Generazione Z) ai diversi formati pubblicitari, per fornire alle aziende indicazioni su come ingaggiare efficacemente questo target – da cui si evince che la Gen Z (16/19 anni) rappresenta un target estremamente rilevante per molte categorie e marche e i cui membri appaiono poco ricettivi verso gli ad digital, mentre preferiscono nettamente gli ad al cinema (63%), seguiti a notevole distanza da affissioni pubblicitarie (43%), stampa periodica (42%), tv (40%), product placement (39%), quotidiani (38%), mail (29%) e radio (27%). La Gen Z è una generazione cresciuta con un numero molto elevato di media a disposizione, in un mondo on-demand dalle scelte infinite e che ha contribuito a definirne i gusti e le aspettative nei confronti della pubblicità. La ricerca di AdReaction suggerisce che il cinema potrebbe essere l’unico medium attraverso cui le imprese possono ancora a riuscire a entrare in contatto con questo tipo di consumatore, catturandone l’attenzione e coinvolgendolo. Uno spettatore che secondo la ricerca di Gfk, che monitora gli stili di vita delle persone, corrisponde al profilo di una persona evoluta, tecnologica, metropolitana, informata, attiva e che ha voglia di fare esperienze. Il cinema per lo spettatore tipo è emozione, coinvolgimento, riflessione, condivisione, relax, evasione e resta tra le prime tre esperienze di entertainment fuori casa a cui i consumatori preferiscono dedicarsi durante la stagione invernale. Tutti questi elementi ci permettono di comprendere come mai i giovani dedichino una parte rilevante della loro spesa al cinema e confermano che, come emerso dalla ricerca, le motivazioni che portano le persone ad andare al cinema sono il film (il contenuto scelto), la possibilità di un tipo di fruizione sociale (si va al cinema con amici, parenti, compagni e fidanzati, sempre meno da soli), seguiti dalla qualità e dagli aspetti logistici inerenti alla sala cinematografica. Il cinema è il comparto più importante dell’entertainment ed è l’unico ancora ad essere percepito come una forma di arte e cultura che induce alla socialità e permette condivisione. È in un’ottica sempre più rivolta ai giovani che tutti i soggetti coinvolti nel settore devono pensare ai possibili sviluppi del comparto, ad esempio personalizzando e dando una nuova identità alle sale in modo che diventino luoghi dove i giovani fruitori possano rispecchiarsi e sentirsi sempre di più a loro agio, ma è anche e soprattutto il settore della comunicazione che da queste indagini può trarre ulteriori conferme nell’indirizzare le proprie scelte pubblicitarie destinate ed indirizzate verso un target giovane, metropolitano, evoluto ed altamente spendente.