Autore: Redazione
06/11/2017

Branded content: vince la teoria del “più è meglio” secondo un’analisi di Polar

Contenuti articolati e titoli molto lunghi restituiscono generalmente CTR più elevati della media

Branded content: vince la teoria del “più è meglio” secondo un’analisi di Polar

I titoli lunghi e i contenuti articolati funzionano meglio. Almeno nel branded content. È quanto ha scoperto il provider Polar, nell’ambito di una ricerca svolta su alcuni premium publisher mondiali, tra cui quelli facenti capo ad Oath e Gannett, al fine di individuare come cambiano i KPI al variare dei titoli. E lo studio, ripreso da eMarketer, ha rilevato come i titoli tra i 90 e i 99 caratteri registrino un CTR dello 0,43% più elevato di altri più corti. La teoria del “più è meglio” è altrettanto valida per la quantità di parole nel titolo: Polar segnala che i titoli con 16 parole hanno raccolto un CTR dello 0,33%, ben al di sopra di strilli più brevi, che si fermano allo 0,14%. E numeri e caratteri speciali provocano uno schizzo verso l’alto del CTR, quindi Polar consiglia di sperimentare con segni grafici inediti e non legati al classico alfabeto.