Autore: Redazione
10/04/2017

Brand safety, solo i canali YouTube che vantano più di 10.000 iscritti possono essere abilitati a vendere pubblicità

Google compie un altro passo in avanti sulla strada della trasparenza, ma anche per fornire spazi di reale qualità agli addetti ai lavori

Brand safety, solo i canali YouTube che vantano più di 10.000 iscritti possono essere abilitati a vendere pubblicità

Google ha preso sul serio la questione brand safety su YouTube. La società, infatti, ha reso noto che solo i canali con più di diecimila iscritti potranno essere abilitati alla vendita della pubblicità. Si tratta solo dell’ultimo di una serie di annunci, come quello relativo alla partnership con comScore, da parte del gigante di Mountain View. Il clima è abbastanza turbolento e la più grande concessionaria non può permettersi di fare altri passi falsi, non tanto per quanto riguarda il business, che non viene scalfito da questo boicottaggio, quanto per l’impegno assunto dalla società per costruire una pubblicità migliore, sancito con la costituzione della Coalition for Better Ads, insieme a Facebook, IAB e P&G. ornando all’annuncio di Big G ha anche detto che qualsiasi creator supererà i diecimila iscritti, dovrà superare un processo di revisione per cominciare a vendere pubblicità. I creators dovranno dunque essere accettati dallo YouTube Partner Program, un’iniziativa nata nel 2007 per dare ai produttori di video e ai canali una fonte di monetizzazione e alimentare così la piattaforma. La novità non mira solo a proteggere i brand o l’immagine di Google, ma vuole anche andare a certificare i creators affidabili, i cui contenuti sono merce preziosa per gli inserzionisti in questi tempi di carenza di fiducia e di poca trasparenza. “Vogliamo che i creators di tutte le dimensioni possano sfruttare le opportunità di YouTube, e crediamo che questo nuovo processo di applicazione contribuirà agli stessi di continua a generare ricavi”, ha scritto Ariel Bardin, VP of Product Management di YouTube.