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BFC: lancia Forbes in Italia a fine ottobre in 100.000 copie; e vara un Piano Strategico di forte sviluppo

Autore: V Parazzoli


Blue Financial Communication, di cui è presidente e azionista di maggioranza Denis Masetti, sta per dare seguito all’accordo con l’editore americano dell’autorevole mensile di business, che prevede anche un sito ed eventi. Il business plan del Gruppo prevede un fatturato 2021 a 9,2 milioni, a fronte dei 2,9 del 2016

Dopo il lancio organizzato in Francia (grazie all’accordo con 360BusinessMedia, editore internazionale guidato da Dominique Busso, che ha acquisito la licenza per 5 anni) e con le stesse modalità - vale a dire prima con l’edizione digitale e poi con quella cartacea - per Forbes, la nota rivista americana di business, famosa anche per le sue classifiche dedicate alle personalità più ricche del mondo, arriva anche quello in Italia, che significa la 38° edizione nel mondo, con cui la testata festeggia proprio nel 2017 il suo primo secolo di vita. A occuparsi del lancio nel nostro mercato (la presentazione ufficiale è prevista per il 13 settembre) è Blue Financial Communication - BFC, la digital e media company quotata al mercato AIM fondata da Denis Masetti che, ora, ne è presidente e che, del nuovo magazine, è anche direttore responsabile. Accanto a lui, il direttore esecutivo Alessandro Rossi e il coordinatore della redazione Marco Barlassina. Il lancio è frutto dell’accordo con Forbes Media LLC reso noto a fine aprile e che prevede la concessione di una licenza per sviluppare da parte di BFC tutte le iniziative editoriali con il marchio Forbes in lingua italiana, oltre che per il nostro mercato, nel Principato di Monaco e in Svizzera.
Accordo rinnovabile fino al 2025
Questo accordo avrà durata minima fino al 2022 (rinnovabile fino al 2025) e prevede, a fronte di royalties legate al fatturato, l’utilizzo del marchio Forbes e di tutto il materiale prodotto da quest’ultima, a cominciare appunto dalla pubblicazione di mensile cartaceo e che si estende agli allegati della casa editrice americana (30 under 30, Billionaires, Self made woman, Most innovative company, Next billion dollars start ups, Investment guide, ecc). Il magazine svilupperà in italiano i contenuti prodotti dalla casa editrice americana integrati con notizie originali prodotte dai giornalisti di BFC, cui fanno già capo Bluerating, Private, iFinance, Fintech Age, Soldiweb, Investment & Trading Events e Gooruf. Inoltre, sempre come accennato, grande spazio verrà dato all’attività online, con il lancio, da metà settembre, del sito forbesitalia.it. Il web rappresenta un segmento editoriale in grande sviluppo per Forbes Media, visto che, ormai, rappresenta oltre il 70% dei ricavi complessivi, e le news sono seguite da oltre 85 milioni di visitatori unici nel mondo. L’edizione digitale avrà un aggiornamento quotidiano, mentre il mensile andrà in edicola alla fine di ogni mese, iniziando con il numero di novembre, disponibile quindi a fine ottobre. Previsti 11 numeri l’anno al prezzo di 3,90 euro con una tiratura lancio di 100.000 copie che, secondo le stime dell’editore, dovrebbero poi attestarsi intorno alle 70.000. All’edizione italiana del magazine contribuiranno i più noti personaggi e protagonisti della business community e, ogni mese, ci sarà un editoriale di Steve Forbes, a.d. del Gruppo americano. La pubblicità è raccolta dalla concessionaria interna dell’editrice milanese specializzata nell’informazione sul personal business e i prodotti finanziari, nata nel 1995, di cui è responsabile Michele Gamba. I due editori collaboreranno inoltre nella raccolta pubblicitaria a livello globale, oltre alla creazione di eventi in collaborazione con il brand ForbesLive. “Collaboreremo insieme per un progetto media con forte rilevanza digitale e vogliamo coniugare la forza di un brand leader a livello mondiale con la nostra esperienza locale - ha spiegato Masetti -. Credo che questa sarà la chiave di una collaborazione di successo. Le persone saranno al centro del progetto editoriale. Daremo accesso ai personaggi più influenti del mondo, racconteremo le storie di chi ha raggiunto il successo e dei giovani emergenti, e forniremo informazioni su idee e tecnologie che cambieranno il nostro futuro. Daremo spazio a una visione positiva del successo di uomini e idee”.
Crescita diversificata
Il lancio di Forbes si inserisce nel Piano Strategico 2017–2021 approvato dal CdA di BFC il 13 luglio e le cui linee guida sono: concentrazione delle attività editoriali su brand affermati e riconosciuti dal mercato, in particolare, Bluerating e, appunto, Forbes; sviluppo di iniziative digitali e dell’area eventi a supporto dei magazine; sviluppo di tre linee di business col brand Forbes: il magazine, il sito e gli eventi ForbesLive;  lancio, attraverso Blueadvisor, della piattaforma fintech a pagamento rivolta ai consulenti finanziari, per generare entrate costanti e stabili non legate alla congiuntura del mercato pubblicitario; sviluppo di Gooruf, il primo social network dei servizi finanziari con base a Londra e in seguito con l’apertura in Asia. Le iniziative strategiche consentiranno di incrementare il fatturato dai 2,9 milioni del 2016 ai 9,2 stimati per il 2021 e, di conseguenza, con un Ebitda che, da 0,27 milioni, si aggirerà intorno ai 3,3. In termini di aree di business, il Piano si focalizza sulle divisioni magazine, digital ed eventi. La struttura dei ricavi si svilupperà sempre di più verso una diversificazione delle linee di prodotto, con l’individuazione di 6 aree di business (Bluerating, Private, Forbes, ITForum, Blueadvisor e Gooruf) che consentiranno di crescere in modo efficace e diversificato. Da notare che la componente digital diventerà già nel corso del 2019 quella con più importante peso nei ricavi del Gruppo. A supporto della crescita del business e delle nuove iniziative, nell’arco del quinquennio sono previsti investimenti per circa 2,2 milioni, in particolare negli esercizi 2017 e 2018 finanziati con la cassa disponibile e il cash flow generato. Con questa strategia, BFC vuol diventare leader nell’editoria orientata al mondo dei servizi finanziari e della business community e affermare il proprio posizionamento nel settore media&digital. Tutto ciò, in una visione internazionale accentuata dall’apertura a Londra di iFinance Media Ltd e dall’acquisto di Spring Eventi, ridenominata Investment & Trading Events.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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