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Assorel Academy, il programma dell’associazione è completamente rinnovato

Autore: Redazione


Insieme al percorso pensato per dare una risposta concreta alle esigenze degli operatori, rilasciata anche la Carta dei Valori

Fedele agli obiettivi di rinnovamento del nuovo mandato di presidenza, Assorel scende in campo con un programma formativo totalmente ripensato, una risposta concreta e coerente alle richieste sempre più esigenti del mercato e delle stesse imprese di comunicazione e relazioni pubbliche. Nuova anche l’organizzazione dell’attività di formazione in due distinte capsule: Academy_Lab, workshop teorico–pratici di apprendimento verticale a più moduli, e Academy_Doc, educational di alto profilo manageriale. Sessione autunnale La sessione autunnale della nuova Assorel Academy prenderà il via il prossimo 12 ottobre con il calendario dei primi nove appuntamenti. Un focus importante è sul tema della misurazione dei risultati trattato nel training teorico-pratico di formazione all’applicazione del framework di AMEC, con contenuti originali prodotti per Assorel da Barbara Bassi, AMEC European Chapter Chair, in collaborazione con il team internazionale di TMP - The Measurement Practice. Nell’affrontare questo tema, Assorel sceglie, infatti, il confronto con ciò che avviene in ambito internazionale per sostenere le imprese di comunicazione nella definizione di linee guida condivise con gli stakeholder di riferimento sul mercato italiano. Nuovi approfondimenti Nuovi sono, inoltre, gli approfondimenti dati dagli Academy_Lab “Il potere della nuova scrittura, strategica, proattiva, reattiva’”, tenuto dal noto linguista Alessandro Lucchini, e “Meethink, l’uso del pensiero per riunioni rapide e produttive”, un modello innovativo argomentato da Massimo Soriani Bellavista, Master Trainer Lateral Thinking Italia. Destinati a una platea manageriale di alto profilo nella capsule di Academy_Doc sono i due seminari di un’intera giornata: “Strategia LinkedIn” con Gianluigi Bonomi, Brand Journalist specializzato in internet, e Hi-tech, e “Vendere Valore”, trainer Giovanni Sposito di Ekis, esperto coach di comunicazione interpersonale e stili comportamentali di successo. Guardare avanti “Saper guadare avanti è linfa vitale per un’associazione e la nuova Assorel Academy esprime senso di responsabilità verso il mercato con un approccio alla formazione che amplia il proprio raggio d’azione e diventa itinerante nel portare contenuti all’interno delle imprese. Lo sviluppo di un progetto dedicato ai Giovani Talenti affidato a Carola Salvato, consigliere con Delega a Leadership ed Empowerment, è il prossimo obiettivo di Assorel Academy nella consapevolezza dell’importanza di far crescere risorse pronte ad affrontare le sfide della professione - dichiara Filomena Rosato, presidente Assorel, ideatrice di Assorel Academy nel 2006  -. Un percorso distintivo e trasparente che trova la sua espressione oggi anche nella nuova Carta dei Valori”. Un programma approfondito “Assorel Academy mette in atto un programma intenso e approfondito - afferma Anna Pelucchi, consigliere Assorel con delega alla Formazione -, espressione di una visione globale delle esigenze di formazione poiché rivolto ad una platea più ampia di professionisti di pr, communication manager, dirigenti di imprese pubbliche e private, con l’obiettivo di allineare competenze ed esperienze, favorire il migliore dialogo tra gli attori del comparto, per contribuire in maniera concreta ed efficace ai processi di crescita di ognuno”. La Carta dei Valori Assorel 1.    Centralità dell’impresa come asset prioritario e guida nelle scelte formative che sappiano renderla sempre più competitiva. 2.    Responsabilità nella scelta dei contenuti e delle docenze concretamente rispondenti ai reali bisogni del mercato. 3.    Etica nell’operare con coscienza e coerenza ai principi essenziali della professione, nell’ottica di qualificare le competenze come risorse adeguate e ambite dalle imprese moderne. 4.    Attualità delle argomentazioni, qualificate e qualificanti nel contesto altamente competitivo della Formazione. 5.    Competenza nell’analisi e verifica di domanda e offerta, al fine di garantire e tutelare la crescita di una cultura di comunicazione dalle profonde radici storiche e in profondo cambiamento. 6.    Qualità dei contenuti, dal giusto livello di approfondimento, agili e comprensibili alle diverse platee, immediatamente applicabili e verificabili, supporto utile al raggiungimento degli obiettivi. 7.    Aggiornamento professionale inerente le peculiarità distintive dei diversi comparti della Industry delle pr, in costante evoluzione, e le modalità strategiche di interazione con i diversi pubblici di riferimento. 8.    Modernità nel metodo di trasferimento dei contenuti e gestione d’aula al fine di creare tavoli di lavoro e di confronto proattivi e reattivi, reali ed efficaci portatori di valore. 9.    Creatività nella scelta di tematiche veramente attractive e coerenti con una visione anticipatoria del mercato. 10.    Condivisione degli obiettivi affinché ogni momento formativo possa essere fonte di informazioni, spinta e riflessione, per definire e mettere in atto le azioni successive, frutto di un pensiero comune e sempre allineato alle aspettative.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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