Autore: Redazione
03/11/2017

Arriva un’altra nuova sfida per le agenzie creative: è il marketing in house

R3 analizza lo scenario degli Stati Uniti, in cui gli account vinti nel 2017 sono il 38% in meno rispetto all’anno scorso. E per il media sembra stia arrivando un’ondata di revisioni

Arriva un’altra nuova sfida per le agenzie creative: è il marketing in house

Le opportunità di business per le agenzie creative vanno riducendosi. A sostenere tale tesi è l’ultimo rapporto di R3, condotto nel mese di agosto negli Stati Uniti, e secondo cui la dimensione degli account vinti nel Paese si è ridotta del 38% rispetto al 2016. La tendenza attuale, spiega il co-founder di R3 Greg Paull, vede i marketer “più promiscui” e impegnati ad andare oltre i tradizionali rapporti di agency of record, ma cercando differenti partner in base ai progetti. A loro volta, le agenzie si stanno adattando a questo nuovo scenario. Come osserva un articolo di AdWeek, il ceo di IPG Michael Roth, nel corso della conference call seguita ai risultati trimestrali al 30 settembre 2017, ha attribuito il calo dei ricavi alla cancellazione dei singoli progetti di comunicazione dei clienti più importanti. Oggi le aziende cercano di sviluppare internamente le proprie iniziative “bilanciando i costi più bassi con la maggiore qualità di un’agenzia esterna”, spiega Brian Wieser, analista di Pivotal Research. Tuttavia Wieser ha anche ricordati i recenti casi di Pepsi e Dove: “Ci sono rischi significativi ad operare internamente - ha dichiarato ad AdWeek -. Una grande azienda può lanciare un suo studio creativo, ma non avrà mai i pesi e i bilanci di un’agenzia. Ed è più difficile rimuovere un team interno quando qualcosa va storto”. Delle poche gare creative chiuse a settembre negli Stati Uniti si ricorda quella di Whole Foods, oggi parte di Amazon, vinta da MullenLowe. Sul fronte media è WPP a guidare la classifica, nonostante la perdita delle attività di InBev negli Stati Uniti, a vantaggio di Vizeum. E nuove gare potrebbero arrivare già nei prossimi mesi, specialmente nel FMCG, un settore in cui gran parte delle aziende sta facendo fatica.
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