Autore: Redazione
23/10/2017

Arriva il primo ok da parte del Parlamento Ue sul tema privacy sul web

Ci saranno maggiori tutele sulle geolocalizzazioni e sui cookies, l’industria digitale non è d’accordo

Arriva il primo ok da parte del  Parlamento Ue sul tema privacy sul web

Arriva il primo ok dell’Europarlamento sulle norme a tutela della privacy che dovranno rispettare i giganti del web, da WhatsApp a Facebook, sino alle altre applicazioni per smartphone o servizi offerti online. La commissione libertà civili ha deciso di approvare, peraltro con una risicata maggioranza, e con l’opposizione del Ppe, le nuove misure, che dovranno però ancora passare dalla plenaria oltre che essere negoziate insieme a Consiglio e Commissione, prima di arrivare al testo legislativo definitivo sulla eprivacy. Rimettere i consumatori alla guida Le nuove norme offrono più tutele sul fronte della geolocalizzazione degli utenti e l’accesso ai supporti elettronici (deve essere sempre chiesto il consenso), sui cookies e l’obbligo di fornire il servizio anche se l’utente non consente di tracciare la sua attività online, e una protezione per default della privacy incluso per i sistemi di accesso a internet. I consumatori europei del Beuc hanno accolto con favore il testo dell’Europarlamento, parlando di “grande passo avanti per rimettere i consumatori alla guida”. Ma l’industria digitale non è d’accordo: “Troppa fretta” Di parere completamente opposto l’industria digitale e non, secondo cui si tratta invece, nelle parole di BusinessEurope, secondo cui le nuove norme contraddicono la legislazione già esistente sulla privacy (Gdpr), dimostrando che “ha prevalso la fretta sulla qualità”.